ASCOLI PICENO – «Capisco che ormai siamo in campagna elettorale, ma a sentire Gionni sembra che negli ultimi anni sia stato altrove, viste le inesattezze che dice». Il presidente della Provincia Piero Celani replica così all’ex segretario provinciale del Pd Mauro Gionni che negli ultimi giorni ha accusato la maggioranza di centrodestra di non aver mantenuto in Comune e in Provincia le promesse fatte in campagna elettorale, in particolar modo quelle relative alla delibera degli atti sulla divisione con Fermo e quelle sulle misure in favore dei cassa integrati e dei discoccupati della provincia.

«Il presidente Celani revochi le delibere sulla divisione del patrimonio con Fermo – aveva detto Gionni – e versi i sedici milioni che deriverbbero da quest’esborso a chi ha perso lavoro nel nostro territorio»

«C’è chi raccoglie firme – continua Gionni riferendosi al Map – per revocare delibere sia in campagna elettorale sia dopo, quando invece ha la facoltà di prendere decisioni»

Gionni ha attaccato anche il sindaco di Ascoli Guido Castelli e la Giunta Comunale per avere sbandierato in campagna elettorale amicizie importanti con Roma che poi nella realtà non hanno prodotto alcun vantaggio per il territorio.

La replica non si è fatta attendere. «Credevo che Gionni – ha detto Celani – negli ultimi anni fosse stato vicino alle questioni relative alla Provincia, visto che il suo partito era in maggioranza. Da come parla invece sembra che sia stato altrove. E’ stata versata a Fermo solo la somma preventivata, che ammonta a due milioni e quattrocento mila euro, destinata all’allestimento della sede provvisoria. Non abbiamo dato nessun seguito alla delibera relativa alla divisione dei beni con la Provincia di Fermo, sottoscritta nella precedente amministrazione, anzi abbiamo presentato un’ordine del giorno per sottoporre quegli atti ad ulteriore verifica, ed è stato votato da tutto il consiglio, esclusa Rifondazione Comunista».

«Per la prima volta grazie alla spinta del Map si è parlato in Consiglio della divisione – sostiene il presidente del consiglio Armando Falcioni – Sulle questioni più importanti, per il bene del territorio, è opportuno mettere da parte schieramenti e aprire il dibattito».

Celani ha parlato anche dell’impegno profuso dalla attuale amministrazione per risolvere le problematiche più delicate nel territorio. «Tutti sanno – spiega – quanto sta facendo la Provincia per cercare di alzare la soglia dei lavoratori della Manuli a 200 unità; i tavoli relativi alla situazione della B&B si sono svolti tutti qui in Provincia; abbiamo partecipato, cosa che la precedente amministrazione non ha fatto, al Fondo Regionale di Solidarietà per famiglie e piccole imprese con 100 mila euro nel 2009 più altrettanti per il 2010, con l’impegno di rimpinguarlo qualora ci fosse bisogno. Infine – conclude Celani – stiamo conducendo una battaglia in Regione affinché le risorse del Fondo Unico Regionale da destinare alla formazione alberghiera vengano divise nelle percentuali relative agli istituti e al numero di partecipanti, che sono state calcolate per il 75% nella Provincia di Ascoli mentre la Regione vuole adottare il criterio generico che prevede il 57% per Ascoli e il 43% per Fermo».