CASTEL DI LAMA – Procedono le indagini della Digos e dei Carabinieri per cercare di capire il movente che ha spinto uno o più ignoti a far esplodere domenica notte una bomba carta davanti all’ingresso della sezione di Castel di Lama del Partito democratico, mandandone in frantumi la vetrata. Si seguono le piste dell’atto intimidatorio e di quello vandalico. Più probabile la prima ipotesi visto che dai primi accertamenti degli uomini dei carabinieri giunti sul posto la mattina seguente sembra emergere la chiara volontà di danneggiare la porta d’ingresso.

Intanto alle parole di sgomento del sindaco della cittadina Patrizia Rossini, si sono aggiunte quelle di solidarietà degli esponenti di zona del partito.

«Voglio continuare a credere che dietro non ci siano cose di carattere politico – afferma il candidato alle regionali Mauro Gionni – non bisogna mai esasperare i toni. Non si capisce neppure perché questo atto sia stato compiuto proprio a Castel di Lama. Ci sono stati consigli comunali più accesi del solito ultimamente, ma non voglio pensare che una esternazione o una manifestazione colorita degeneri in questo. La vicenda la sta seguendo anche la sezione nazionale del Pd, anche loro vogliono continuare a credere che si sia trattato solo di una bravata. Venerdì sera il partito si riunirà a Castel di Lama per testimoniare che il circolo è sempre attivo e va avanti come prima, cioè come luogo d’incontro democratico.»