ANCONA – A difesa dello spot sulle Marche con Dustin Hoffman. L’assessore regionale al Turismo Vittoriano Solazzi risponde alle critiche di questi giorni provenienti dal Pdl: «Fanno sorridere, se pensiamo che due mesi fa abbiamo assistito a un’altra gara, ingaggiata sempre dagli esponenti del Pdl, ma questa volta per avere un po’ di visibilità di fianco al grande attore. Oggi ci chiediamo: perché allora l’operazione Hoffman trovava consensi e suscitava grandi sorrisi di fronte ai flash anche tra esponenti del centrodestra e oggi gli stessi hanno avviato un gioco al massacro?»
«Una risposta io ce l’avrei – spiega Solazzi – Oggi siamo in campagna elettorale e il gioco al massacro in aria di elezioni sembra essere lo sport più praticato. Quello che invece io vorrei sottolineare è che un primo importante risultato è stato ottenuto. Le Marche non sono più sconosciute. I canali delle reti nazionali e le testate giornalistiche più prestigiose si stanno occupando di noi. Dalla nostra scelta, più o meno condivisa, è scaturito un dibattito di alto livello al quale partecipano intellettuali e personaggi di chiara fama e tutto ciò prima ancora di vedere lo spot nella sua versione definitiva che andrà in onda dal 20 gennaio e che, sono sicuro, sgombererà il campo da molte polemiche. Insomma l’obiettivo di far uscire questa regione dal cono d’ombra in cui si trovava è stato centrato».
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No, assessore Solazzi, non siamo in campagna elettorale. Dispiace leggere una situazione del genere. Lei assessore ricorda: Le Marche L’Italia in una Regione. Con questo nuovo sport cosa ci fate vedere? Nulla, solo la voce di un attore che parla, parla… Sicuramente Lei non ha mai visto gli spot che pubblicizzano le Alpi, il Trentino, la Calabria, la Sicilia, la Lombardia? Sono un amante del bello, della conoscenza, del concreto, questa è solo una passerella di un attore e basta. Ricordo un pianoforte, con note appositamente realizzate e a suonarle era un certo ALLEVI. Almeno era un marchigiano, la marchigianità… Leggi il resto »
Si l’obbiettivo per far uscire le Marche dall cono d’ombra e’ stato centrato,ma quale saranno i risultati? Io ,che non sono un disfattista,spero siano buoni e diano soddisfazione sia alla Regione Marche,quindi a noi cittadini, che alle persone che questo spot (a mio parere molto bello) hanno voluto. Pero’ una campagna publicitaria per essere riuscire piu'incisiva si deve rivolgere ad un “usufruitore finale” ben preciso. E qui questo elemento mi sembra manchi. Il promo voleva essere indirizzato al consumatore italiano? Bastava che i versi di Leopardi fossero declamati da uno dei tanti bravi e famosi attori italiani. Ma,a parte questo,… Leggi il resto »
Leggo la dichiarazione dell’assessore Solazzi ed il comunicato della regione. D’accordo sul fatto che l’iniziativa abbia provocato un bel dibattito ma la validità dell’iniziativa penso non sia valutabile solo con la considerazione che sia stato centrato “l’obiettivo di far uscire la regione dal cono d’ombra in cui si trovava”. Ci sono molti modi per acquisire visibilità e non è detto che il “purchè se ne parli” sia di per sè un criterio valido allorchè si tratti di promozione di immagine. Ferme restando le osservazioni di natura esclusivamente tecnica fatte con un mio precedente commento, apprendo piuttosto dal comunicato della regione… Leggi il resto »
Poi non ci lamentiamo se il cinema e la cultura italiani vanno in malora e siamo costretti a importare talenti dall'estero per avere più credibilità dal pubblico. Ma vi pare possibile che una serie TV di 10-12 episodi alla prima stagione abbia un budget che spesso non supera i 4 milioni di euro, mentre uno spot con un unico attore (di tutto rispetto, per carità, ma pur sempre uno solo!) e le cui riprese non saranno durate più di una settimana a dire tanto ci sia costato quasi 2 milioni di euro?! Ma solo a me 'sta ente chiede lo… Leggi il resto »