Sto per pubblicare come DisAppunto il commento di un lettore, che uomini politici poco coraggiosi riterranno una richiesta esagerata fatta da chi vive tra le nuvole: «Già ci sono due aeroporti (Pescara e Ancona) che stentano a sopravvivere economicamente…». Non è così perché lì si gioca il futuro del turismo e, chi ne resterà fuori, lo sarà per sempre. Sarà proprio per questo motivo che da un po’ di tempo, come scrive “pilates”, si stanno tagliando al massimo anche quei collegamenti (fermate dei treni per esempio) che dovrebbero essere rafforzati alle località che hanno l’aeroporto a più di 50 chilomentri: accade l’esatto contrario e accadrà fra un po’, di conseguenza, che la leadership turistica non ci apparterrà più. Allora magari cercheremo per protesta di passare in Abruzzo. Ma sarà troppo tardi. La forza di chi vuol fare politica seriamente è principalmente quella di prevedere i fatti per cui propongo di ritirare la propria candidatura a chi, per le prossime elezioni regionali, non farà suoi questi obiettivi, pena l’immediata dimissione in caso di fallimento, senza aspettare la fine del mandato. Obiettivo per il quale (chi verrà eletto) dovrà dare, ogni giorno, segnali convincenti. Basta con le chiacchiere, Colonnella e Perazzoli (due probabili candidati), se siete d’accordo, iniziate a tirar fuori le unghia e a non sottomettervi per amore di poltrona a giochi politici che, pur preservando voi come persone, mirano a ridurre ai minimi termini il vostro e nostro territorio. Coraggio quindi, chiedete senza mezzi termini l’aeroporto che dovete inserire, sin da subito, nei vostri programmi. Che ci spetta di diritto lo spiega benisismo “pilates” al quale lascio la parola. Prima però mi piace ricordare che, se San Benedetto del Tronto ha avuto il porto peschereccio leader in Italia, la squadra di calcio in serie B per 21 anni, il lungomare più bello d’Italia (quello attuale è solo un miglioramento), lo stesso PalaRiviera (Paoletti e Silvestri i promotori) e ottenuto la leadership turistica nelle Marche per tantissimi anni, il merito è di  politici sambenedettesi semplici, coraggiosi, capaci e senza paura. Coraggio quindi o statevene a casa. Apriamo un dibattito pubblico e serio, e non solo su queste pagine.

“pilates”: «L’aeroporto a Centobuchi è un nostro sacrosanto diritto e punto di partenza»
«Buono a sapersi,che San Benedetto è la città turistica più importante e frequentata delle Marche. Allora a maggior ragione, dobbiamo migliorare la raggiungibilità per i nostri turisti italiani e stranieri che contribuiscono al nostro benessere è ora di creare finalmente un NOSTRO AEREOPORTO, che già dovevamo realizzare minimo trent’anni fa. E’ proprio vero la terza corsia dell’autostrada non arriva fino a San Benedetto, i treni non fermano più, vuole forse Ancona prenderci per fame? E’ invidiosa dei nostri successi turistici? Ma come gli introiti nostri li aiutano ad ingrassare e ci vogliono far sprofondare? E’ anche un autogol per loro, meno soldi per noi e meno soldi per loro. Ma come vogliono distruggere noi del Piceno, mentre loro Ancona fanno la corte alla provincia di Pesaro, che a loro volta vogliono passare en-bloc all’Emilia Romagna? Assurdo…. è ora anche che la provincia di ASCOLI si svegli dal suo “splendido isolamento” e che investi più per San Benedetto come fa Fermo con il porto di Porto S. Giorgio, noi e Ascoli dobbiamo essere più compatti e minacciare seriamente ANCONA di secessione, se continuano così, il loro comportamento è inaccettabile e fuori ogni logica morale. Ancona dovrebbe stanziare dei fondi per farci realizzare il NOSTRO AEREOPORTO, soprattutto chiedendo dei fondi alla COMUNITA’ EUROPEA. Bologna, Rimini, Forlì città distanti l’una dall’altra ca 40 Km hanno tutte un aereoporto perchè non Ancona, Pescara, San Benedetto del Tronto? Si potrebbe realizzare il nostro aereoporto a Centobuchi di Monteprandone, dove già esiste una pista di atterraggio, facendoci atterrare le compagnie low cost tipo Ryanair,etc… Collegare San Benedetto strategicamente con Milano e Bolzano, Copenhagen, Stoccolma, Oslo, alcune città tedesche, Vienna, Praga, Bratislava, Amsterdam, Dublino, Londra, Bruxelles, Budapest ecc. Così il turismo e le entrate aumenteranno ancora di più, San Benedetto conquisterà il posto che VERAMENTE si merita, l’indipendenza dal resto dell’Italia e da Ancona. L’insistenza con questi rottami di treni è quasi inutile, bisogna guardare alla lungimiranza, perchè così si crea solo il REGRESSO, finalmente abbiamo un grande PALA RIVIERA poi dopo tolgono i treni, non abbiamo la terza corsia. Per dare un servizio dignitoso e indipendente ai nostri pendolari piceni basterebbe introdurre dei bus navetta che vanno alle stazioni ferroviare di Ancona, Pescara, Bologna così  finisce questo cinema e poi per proseguire fino ai rispettivi aereoporti per portare i nostri turisti nella nostra splendida città fino al giorno in cui non realizzeremo il nostro aereoporto anche Centobuchi ne guadagnerebbe diventando più interessante e vivace, evviva i bus che da San Benedetto arrivano a Roma Fiumicino aereoporto.  Prego tutti coloro che leggono il mio commento nel divulgare questa idea della realizzazione del nostro aereoporto a politici e persone che possano contribuire alla realizzazione di questo»

Messaggio che noi di Rivieraoggi.it (fra poco ci chiameremo anche così) recepiamo in pieno e giriamo a chi avrà il coraggio di candidarsi per le prossime elezioni regionali con intenti ben precisi fra i quali, questo sollecitato da “pilates”, riteniamo primo in assoluto.  Se non avete il coraggio di farlo, ripeto, statevene a casa.