SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono gli operai della ex Foodinvest (agroindustria) non riassunti dall’attuale nuova gestione, successiva e non legata al fallimento dell’azienda gestita allora dal gruppo Malavolta.
«Caro 2010 – scrivono gli operai in una lettera diffusa ai giornali – ci presentiamo perché tu sei l’unico che ancora non ci conosce, ci rivolgiamo a te per ottenere quelle risposte che il 2009 non è stato in grado di darci».
Gli operai attualmente in mobilità fanno un passo indietro, al concordato preventivo operato dal gruppo Malavolta nei momenti di crisi aziendale per coprire i debiti. Gli operai riferiscono di aver presentato un esposto alla Procura di Ascoli e chiedono che sia verificata la regolarità delle azioni messe in atto dal gruppo aziendale ex loro datore di lavoro.
Poi esprimono disillusione sull’eventualità di una loro riassunzione nella nuova Ortofrost, che per ragioni aziendali ha scelto di ricominciare la produzione agroindustriale con poco più della metà dei dipendenti che c’erano prima.
«Nonostante l’impegno di tutti i dipendenti per mantenere vivo l’interesse per lo stabilimento non vediamo nessuno spiraglio per la nostra riassunzione. Ed ecco il motivo per il quale, caro 2010, noi abbiamo insistito con tutti i politici locali e non, per ottenere un proseguimento della cassa integrazione straordinaria, ricavando promesse non ancora concretizzate. I nostri politici amano essere contattati su Facebook, un sistema di comunicazione asettico, che li preserva dall’imbarazzo del rapporto diretto. A riprova di ciò – continuano gli operai – il governatore Spacca in un incontro diretto ci ha promesso la proroga che tutt’ora stiamo aspettando. Ci auguriamo che questo avvenga prima delle idi di marzo».
Infine una testimonianza di quel che si prova a perdere il lavoro di una vita, con famiglie e figli da mantenere: «Caro 2010, noi la forza per andare avanti ce l’abbiamo ancora, nonostante tutte le difficoltà incontrate per ottenere quel poco che ci è dovuto, non ultime le lungaggini ingiustificate per ottenere i documenti necessari per richiedere quanto ci spetta dall’Inps, risorse indispensabili per la nostra sopravvivenza. Caro 2010, continueremo la nostra azione di denuncia».
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Nel caso degli ex dipendenti
della foodinvest, credo che debbano
scrivere subito al Ministro Sacconi
e chiedere come mai nel loro caso specifico, non è stata
applicata la Legge in Deroga
sugli ammortizzatori sociali.
E' l'unica figura
che potrà soddisfare
la loro richiesta se esisteranno
i requisiti di Legge.
Però lo facciano subito,
senza perdere altro tempo.
Per chiarezza utile al fine,i dipendenti anzi ex Foodinvest dopo l’incontro con il Dott. MastroPietro tecnico responsabile del ministero del lavoro,il quale ha confermato che è loro diritto quello di non solo richiedere la cassa integrazione in deroga ma anche di riceverla tutto questo affermato in presenza dell’onorevole Badiali ,visto che in un ambiente da mille e una notte, tutti sembrano avere orecchie da mercante hanno chiesto udienza al ministro Sacconi sperando che il caro ministro ogni tanto sfogli la sua agenda! il suo tanto parlare in televisione sta diventantdo inutile e fastidioso! Per chiarezza utile al fine i dipendenti… Leggi il resto »
Negli articoli
apparsi fino ad ora su SBTOGGI,
si è sempre parlato di proroga e non di DEROGA,
come in quello qui presente.
Se si crea una qualche confusione,
essa non è sicuramente
da imputare ai lettori;
se poi la politica non ha svolto il
proprio ruolo,
saranno gli elettori a valutarlo.
Comunque abbiamo altre due importanti aziende in procedura concorsuale
che sono la Novico di AP e la Itac
di
Grottammare, per quest'ultima la
parola spetta direttamente al Ministero, in quanto
trattasi di azienda localizzata su più regioni.
Speriamo bene…