SAN BENEDETTO – «Il problema non sono i tabaccai che vendono sigarette, ma il mondo che è pieno di sigarette»: sulla vicenda del tabaccaio di Giulianova denunciato da una madre per aver venduto sigarette al figlio dodicenne, è intervenuto anche Renato Pozzetto, testimonial, in quanto “fumatore pentito”, di una campagna antifumo promossa dal Ministero della Salute.

Il popolare attore comico, in un’intervista rilasciata all’Agi, sostiene l’importanza di insegnare ai ragazzi a non fumare.
Qual è il messaggio di questa campagna?
«E’ un messaggio serio perchè c’è tanta gente che vive male».

Lei è un fumatore?
«Io sono un fumatore pentito».

A Giulianova una madre ha denunciato un tabaccaio per aver venduto un pacchetto di sigarette al figlio dodicenne; il tabaccaio dovrà pagare una sanzione amministrativa. Secondo lei che responsabilità ha il tabaccaio?
«Il problema non sono i tabaccai che vendono le sigarette, ma il fatto che il mondo è pieno di sigarette… Tutti fumano, i bambini e i ragazzini trovano sigarette dappertutto. Il problema è questo. Nel caso del tabaccaio, ci sono i controlli, è una cosa che compete al legislatore».

Ma i tabaccai non dovrebbero vendere sigarette ai minori di 16 anni…

«Ci sono sicuramente tabaccai di coscienza e tabaccai meno di coscienza ma io per primo da bambino andavo a comprare le sigarette per mia madre. Il problema quindi non è il ragazzo che compra le sigarette. Anche perchè se non le prende lì, le trova altrove, anche a casa sua. I ragazzini riescono a trovare la cocaina, figuriamoci le sigarette. Bisognerebbe piuttosto insegnare ai ragazzi a non fumare».