ANCONA – Si terrà alla stazione ferroviaria di Ancona, martedì 29 dicembre, alle ore 10.30, l’annunciata manifestazione regionale contro i tagli operati da Trenitalia con il nuovo orario in vigore dal 13 dicembre.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Marche. È condivisa dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di consumatori e pendolari, che si sono incontrati con l’assessore ai Trasporti, Pietro Marcolini, lunedì 21 dicembre, per concordarne le modalità.
«L’appuntamento del 29 – ricorda Marcolini, in una lettera inviata per sollecitare la presenza delle istituzioni, dei sindacati, dei cittadini – costituisce una prima risposta alla soppressione delle fermate dei treni a lunga percorrenza che penalizza fortemente il nostro territorio, settori economici importanti come il turismo e, soprattutto, i nostri pendolari che utilizzano il treno per motivi di lavoro e di studio».
Prosegue l’assessore: «Ritengo particolarmente importante che, già prima della fine dell’anno, vi sia un significativo momento di mobilitazione che veda protagoniste tutte le istituzioni marchigiane, le associazioni sindacali e dei consumatori per sensibilizzare le istituzioni centrali su un problema fondamentale, come la mobilità».
«La partecipazione – dice ancora Marcolini – è consigliata in modo ufficiale, anche con la presenza dei gonfaloni, delle amministrazioni comunali e provinciali, per trasmettere il segno di un impegno istituzionale su una vertenza tanto importante».
La lettera è stata inviata ai consiglieri regionali, ai parlamentari marchigiani, ai sindaci dei Comuni capoluogo di provincia, ai sindaci di Fano, Senigallia, Falconara Marittima, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto, agli assessori provinciali ai Trasporti ai presidenti di Associazione dei comuni e Unione delle province, ai sindacati trasporti Cgil, Cisl, Uil. alle associazioni dei consumatori e dei pendolari.
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sono sicuro che questa manifestazone non servirà proprio a niente perchè questo nuovo orario si doveva modificarlo prima che sarebbe entrato in vigore e non pensarci un mese dopo a farlo . La colpa è soprattutto di coloro che adesso si lamentano : perchè non hanno insistito di più all'inizio visto che di questi tagli si sapeva già due settimane prima del 13 dicembre ? Tanto le amministrazioni alla fin fine lasceranno perdere a discapito di noi pendolari e di tutti i viaggiatori , dico un ultima cosa spero che abbiate capito che questi politici si fanno solo pubblicità con… Leggi il resto »
Perchè non ci rendiamo più indipendenti bypassando tutto questo circo/cabaret, scrivendo alla Start srl, Canalibus, Roma-Marche linee, Cardinali autolinne, se non creano ogni ora o in quelle lavorative dei bus navetta che partono dalla stazione di S.Benedetto e arrivano direttamente alla stazione ferroviaria di Ancona,proseguendo fino all'aeroporto e anche una linea sempre dalla stazione di San Benedetto che prosegue per la stazione ferroviaria di Pescara proseguendo fino al suo aereoporto? Da anni trenitalia è inaffidabile, peggiorando in maniera scandalosa sempre più i suoi (dis-)servizi, le compagnie dei bus ci guadagnerebbero, i lavoratori riuscirebbero senza problemi,al calduccio,e in condizioni igieniche umane… Leggi il resto »
C'erano diverse delegazini dei Comuni interessati alle fermate dei treni soppressi. Mancava San Benedetto. Il treno che doveva portare la delegazione sambenedettese in Ancona si è rotto a Cupra!!! Scarogna o il colmo dei colmi?