SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non solo polemiche feroci del centrodestra contro le “stampelle” fornite all’amministrazione Gaspari da Edio Costantini (Udc) ed Antonio Felicetti (partito repubblicano).
Il consiglio comunale del 23 dicembre scorso ha approvato anche un atto di indirizzo molto importante, nell’ambito del discorso ancora in piedi con la Fondazione Carisap in merito alla realizzazione da parte di quest’ultima di una Grande Opera architettonica di uso pubblico sul territorio comunale. Come noto, la Fondazione chiede come condizione del suo investimento la proprietà dell’area su cui sorgerà l’opera.
Il Consiglio comunale pertanto ha approvato su proposta della giunta un atto di indirizzo con cui il Comune si dichiara aperto a recepire proposte da parte di privati disposti a donare l’area su cui la Fondazione realizzerebbe l’investimento edilizio per la collettività. Se la proposta venisse giudicata congrua all’interesse pubblico, il Comune stipulerebbe un accordo di programma dalle risultanze molto rilevanti, tanto che in altro articolo abbiamo parlato di una “San Benedetto tutta nuova”.
Oltre a donare l’area alla Fondazione, il privato che è interessato all’accordo di programma si impegna con il Comune per realizzare un mega insieme di opere pubbliche. In cambio, il Comune concederebbe una variante al piano regolatore, quindi cubature da costruire. Una quantità molto ingente, se guardiamo alle opere pubbliche che realizzerebbe il privato: realizzazione e cessione all’Amministrazione comunale di una piscina, realizzazione e cessione a Rete Ferroviaria Italiana di una sottostazione ferroviaria comprensiva di tutti gli impianti tecnologici di collegamento alla rete ferroviaria ed elettrica in sostituzione di quella esistente posta in via Piemonte; riqualificazione del Ballarin secondo le linee progettuali che saranno individuate dalla giunta prima dell’avvio della procedura ad evidenza pubblica; cessione all’Amministrazione comunale di una quota dell’area “Brancadoro” da destinare a parco urbano o attrezzature pubbliche con prevalenza di verde.
Nel consiglio comunale del 23 dicembre dapprima non è stata dichiarata ammissibile la proposta del consigliere di centrodestra De Vecchis di rinviare il punto data l’ora tarda e la necessità di un’ampia discussione. Il sindaco infatti ha motivato l’urgenza dell’approvazione con la necessità di dare una risposta alla Fondazione Carisap entro l’anno, per esigenze di programmazione dell’ente bancario. Poi l’atto di indirizzo è stato approvato con 17 voti a favore, ed emendato su proposta della consigliera Lina Lazzari (Partito Democratico), mentre è stato respinto un emendamento di Luca Vignoli (Pdl).
La Lazzari ha proposto che “qualora a seguito della procedura di evidenza pubblica risulti che per realizzare tutte le opere previste sia necessario un consistente consumo del territorio la decisione finale in merito all’accordo o agli accordi di programma verrà comunque assunta dal Consiglio comunale che si riserva sin da ora di individuare le opere di preminente interesse pubblico da realizzare diminuendo o minimizzando il corrispondente consumo del territorio”.
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Lina Lazzari ha capito tutto e sicuramente sa che cosa gira nelle sedi nascoste del Comune.
Questa è una proposta di stampo mafiosa che lascia via libera gli speculatori immobiliari! Ma questa non doveva essere la giunta che doveva mettere ordine in città con un nuovo piano regolatore???? Ed invece porta una città alla disorganizzazione e ad uno sviluppo disarmonico mediante cambi di destinazione e varianti al vecchio PRG solo per fare casse e mantenere in sesto le casse. Spero vivamente che sia frutto dell'incapacità della politica piuttosto che tresche lobbistiche con noti costruttori locali. Vorrei sentire cosa pensano i giustizialisti dell'IdV di fronte a questa proposta di "sacco di San Benedetto". Ed i seguaci di… Leggi il resto »
Finalmente una buona notizia (sempre che tutto venga confermato nei fatti!) per gli abitanti di San Benedetto ma soprattutto per quelli di via Piemonte, Bianchi e Lombroso anche se personalmente mi mette in ansia l'emendamento della Lazzari! Certo è che se queste "promesse" venissero mantenute questa giunta passerebbe da un evidente immobilismo ad una realizzazione pratica mai vista prima, ora vedremo, appunto, se dalle parole si passerà realmente (ed in tempi brevi) all'azione. Certo è che si dovesse votare per queste opere vorrei vedere quale "opposizione" avrebbe il coraggio di "votare contro" e soprattutto con quali scusanti che non fossero… Leggi il resto »
il “mega insieme dii opere pubbliche” sembra ricalcare la famosa storia di Alfredo Romeo imprenditore napolatano.
Ovviamente finito in carcere con parecchi elementi della giunta napoletana
La sinistra ripercorre sempre le stesse impervie strade
A quanto pare il gioco e' sempre piu' difficile…….in ballo sempre Fondazione…ballarin quindi porto….accordo tra privati. Un intreccio che la dice lunga sull'ultimo voto dei consiglieri sul bilancio comunale.
Vecchio ricorso degli imprenditori sui vecchi e noti prusst…..magari qualche parcheggio di troppo bocciato…..ma come si fara' questo accordo tra privati dopo il voto di indirizzo dei consiglieri???
Abbandonato il piano regolatore???…se si'…cittadini fregati..privati privilegiati…..
questa si che e' una sinistra di popolo!!!!
ma l'opposizione alza la voce????…………………………….
Gino Arzani .. sopra ho inserito un commento … leggilo attentamente racchiude tutto e meno di tutto.
L’unico punto rimasto appetibile è “zona Brancadoro” sappiamo chi è la proprietà e sappiamo cosa ci si volesse realizzare .
Le chiedo e lo chiedo ai lettori: sapete che valore hanno le mega realizzazioni che si dovrebbero realizzare?
UN qualsiasi mortale chiede per lucrare ma quanti MQ X Mc si dovrebbero realizzare su TERRENI AGRICOLI?
Riflettete e poi moltiplicate x 3 /4 volte? Natale è passato , arriva la befana.. LE STUDIANO TUTTE per andare SOLO sui giornali.
sembra di essere giunti al punto in cui non si sappia più che fare;
i ruoli sono invertiti
La pianificazione urbanistica cittadina non è più legata a una seria analisi politica o ad una programmazione urbanistica di lungo respiro o allle capacità di chi ci rappresenta;
L'imprenditore ,il costruttore , il potere enonomico in luogo di quello politico dettano condizioni e stabiliscono il futuro della città
I politici inermi ,pur di tirare a campare,stanno al gioco rinunciandi al ruolo che il cittadino ha loro assegnato.
Mi rammarica che Lina Lazzari, che fino a ieri sosteneva la necessità assoluta del piano regolatore, si sia accontentata di un emendamento che cambia ben poco la sostanza dell'atto. La sovranità del Consiglio è assoluta, quindi rivendicarla sembra più piazzare una bandierina nel tentativo di giustificare la propria adesione a qualcosa di ingiustificabile che non migliorare l'atto.
Io sinceramente mi trovo veramente allibito di fronte a questo modo di fare le cose…
Ma come, si parla di evitare di consumare il territorio, si parla di salvaguardare le aree verdi, si parla di sviluppo sostenibile, e poi si fa passare una roba di questo genere??? Certo che ci saranno dei benefici, ma per questo il comune concederà delle cubature, che visto l'ammontare dell'opera non saranno irrilevanti….
Mi torna in mente il detto di Don Vito: "Palermo è bella, facciamola ancora più bella" Solo che quella bellissima operazione poi fu ribattezzata con "Sacco edilizio di Palermo".
Sono del parere, modesto parere, che la nuova gettata di cemento non farà bene alla nostra città…Nessun megaimpianto, nessuana centrale dell'enel, nessuna nuova piscina , può migliorare la qualità della vita cittadina..
Infatti è "bellissima" quella zona verde delimitata a nord dalla piscina comunale, a est da via dei mille, a ovest dalla supestrada e ad est da via mare o quell'area "abbandonata" che è la zona Brancadoro!!! Ma fatemi il piacere, paladini dell'ecologia: meglio una sottostazione elettrica nel cuore di San Benedetto che dell'edilizia residenziale in più (che tra l'altro sarebbe approvata egualmente con un qualsiasi PRG) che magari calmieri anche i prezzi delle case che sono arrivati a 8000 euro il mq! A voi di RC invece chiedo perchè invece di fare i Don Chisciotte non vi impegnate a fare… Leggi il resto »
Voglio andare più in là dopo i dieci commenti che ho letto:
sembra che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno sia diventata il perno di tutto quello che ruota a San Benedetto del Tronto. Sbaglio?
Forse la Fondazione si è sostituita a quel voto sovrano del popolo sambenedettese, Sindaco Gaspari, che le ha dato mandato per far redigere il nuovo piano regolatore con il quale lei si è presentato all’elettorato?
Mi sorge anche un dubbio: l’Assessore Leo Sestri esiste ancora?
@gino Arzani: il tuo discorso avrebbe senso se fossimo tutti evasori fiscali. Ma dato che le tasse le paghiamo ed a SBT le seconde case sono molte quindi la flessione sugli ingressi dalle entrate ICI è stata relativamente basse è giusto che questi soldi siano impiegati per il bene della collettività e non per il bene di Xilo o Zazio. Perchè bisogna barattare metri cubi per infrastrutture necessarie allo sviluppo della città? Al limite molto meglio un Project Financing ben strutturato che questo sacco di metri cubi. Inoltre sarà il proprietario della zona in questione a decidere del suo utilizzo,… Leggi il resto »
Sottoscrivo l'ultimo post di Gino Arzani.
La pianificazione urbana è qualcosa che a sbt non esiste. Tra l'altro anche se la politica, e quindi la giunta, avesse una minima idea di città, la cosa non sarebbe nemmeno sufficente, perchè i progetti adrebbero discusse coi cittadini, visto che, la possibilità credo ci sia. In ogni caso qui non abbiamo ne la prima ne la seconda cosa. "In cambio, il Comune concederebbe una variante al piano regolatore, quindi cubature da costruire. Una quantità molto ingente, se guardiamo alle opere pubbliche che realizzerebbe il privato" Allora già che di per se i comuni in generale non sono certo in… Leggi il resto »
Arzani, ti faccio umilmente presente che a San Benedetto ci sono almeno 8000 appartamenti sfitti, dunque la costruzione di nuovo residenziale non sono affatto convinto che sia la soluzione giusta. Quanto al prezzo di 8000 euro al metro, se davvero stai cercando casa ti posso vendere la mia, in pieno centro, a circa un terzo di questo prezzo. Ma forse la cerchi sul lungomare? O cerchi una villa liberty? Quanto al modo in cui reperire fondi, ecco finalmente la panacea! Basta far costruire, che ci vuole? Che li facciamo a fare allora i piani regolatori? non servono più a niente!… Leggi il resto »