SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Stavolta Trenitalia ha superato veramente ogni limite. Non solo, infatti, sono state soppresse importanti corse a danno dell’economia e dello sviluppo del Piceno, ma si è aggiunta anche la beffa con l’ennesimo sopruso perpetrato nei confronti del nostro territorio».
Esordisce così Pasqualino Piunti riferendosi a un particolare episodio che si è verificato a dei pendolari diretti da San Benedetto ad Ascoli.
Per un inconveniente ad un treno con destinazione Ancona, il 21 dicembre i pendolari del Piceno, diretti dal fermano o da San Benedetto ad Ascoli, sono stati lasciati improvvisamente a piedi perché il loro treno diretto ad Ascoli doveva andare “in soccorso”ad Ancona. I malcapitati passeggeri, fatti scendere a Porto d’Ascoli, sono stati indirizzati ad un pullman sostitutivo distante oltre 1 km dalla stazione. «Mi domando cosa sarebbe successo se ci fossero stati disabili o anziani. E’ ormai evidente che i pendolari del Piceno siano considerati “di serie B” rispetto quelli del capoluogo dorico» commenta Piunti.
Il numero due della Provincia annuncia poi che indirizzerà una lettera ufficiale di protesta, a nome dell’Amministrazione Provinciale, per chiedere spiegazioni in merito a questo fatto che ha comportato disagi ad oltre 60 pendolari. Inoltre, tornerà a chiedere a Trenitalia di modificare il nuovo assetto orario gravemente penalizzante per la nostra Provincia. Nel contempo, l’Amministrazione Provinciale, in sinergia con Enti, Istituzioni ed Associazioni di cittadini promuoverà ogni iniziativa di sensibilizzazione, nell’ambito delle proprie competenze, volta ad assicurare il ripristino e la piena funzionalità di un servizio essenziale per la mobilità e la crescita socio – economica della comunità locale.
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La corsa maggiore e' quella dei politici ad esternare il dovuto formale senza mai risolvere il problema. Ai cittadini non interessa la solidarieta' ma la risoluzione del problema senza il quale e' inutile mettersi in mostra a fondo perduto. Alzare la voce mediatica per le corse dei treni o per un concorso interno senza fornire numeri, leggi e soluzioni non produce altro che scontro sociale ripeto senza risolvere il problema. Insomma siamo stufi di questo pietismo peloso la gente e' stufa di vedersi perdere il posto di lavoro senza colpo ferire di alcun tipo; meglio qualche corsa di treno in… Leggi il resto »
chi sa, fa e la gente lo sa. chi non fa e non sa fare si limita a criticare, proprio come annafly.
PREDICARE BENE…RAZZOLARE MALE Nella veste di consigliere comunale a San Benedetto del Tronto (evidentemente il doppio ruolo crea confusione) il Sig. Piunti ha pensato bene di abbandonare l'aula, insieme ai suoi colleghi del PDL, poco prima della discussione dell'ordine del giorno, presentato dal sottoscrittto, che impegnava l'amministrazione comunale a far ripristinare i treni soppressi !!!
Esprimere il proprio pensiero e' lecito e grazie a questa testata, cosi' dovrebbe fare lei canarinis soprattutto verso chi occupa livelli Istituzionali sicuramente non paragonabili a quelli dei mortali cittadini i quali, si' che hanno diritto a contestare un servizio che non funziona. Io preferisco stare dalla parte dei cittadini e non debbo difendere nessuno. La politica parlata ha oramai stufato!!!
Carissimo Andrea Marinucci… parli di razzolare. Dopo il tuo non intervento, la minoranza in consiglio ed è uscita, forse non hai capito il significato.