GROTTAMMARE – In un clima di festa, si è svolta venerdì 18 dicembre, presso il Parco dei Principi di Grottammare, la cena sociale della Misericordia.
Presenti oltre a tutti i membri della Misericordia anche molti volontari di Associazioni attive sul territorio e non, come alcuni rappresentanti della Asur 12, della Croce Verde di San Benedetto del Tronto, la Croce Azzurra e il Cento Soccorso.
Molte anche le autorità presenti, fra cui Enrico Piergallini, vice – Sindaco di Grottammare, Pasqualino Piunti vice presidente della Provincia, Filippo Olivieri, assessore Provinciale allo Sport, i parenti di Alberto Perozzi ed il presidente della”Troiani e CIarrocchi” Renato Troiani.

Il “Premio Urpig Alberto Perzozzi” ovvero “Una riviera per i giovani” era stato ideato nel 1993 dal compianto imprenditore, scrittore e poeta sambenedettese per avviare il turismo rivierasco ai giovani.
Da qualche anno, si è rinnovato dando merito alle iniziative, sempre a vocazione giovanile ma nell’ambito sociale.

Il Governatore della Misericordia Alessandro Speca ci illustra: «Quest’anno il premio lo consegniamo alla ditta Troiani e Ciarrocchi perché in questo momento di crisi ha deciso di credere nei giovani svantaggiati che rientrano nelle categorie protette, assumendo decine di ragazzi disabili o ex carcerati. Sono molto contento di come abbiamo operato in questo 2009, la nostra confraternita anche se giovane, ha solo 8 anni di vita, quest’anno ha riconfermato le oltre 5000 ore di trasporto con l’ambulanza. Siamo poi operativi per le emergenze per la zona di Porto D’Ascoli presso il centro Agroalimentare dove abbiamo svolto quest’anno più di 3300 ore di presidio per il 118. Ringrazio infine tutti i volontari che si sono adoperati e che hanno portato avanti il loro servizio con gioia»

La serata è proseguita con la “Tombolata” il cui ricavato è andato per l’acquisto di materiale per l’ambulanza.

Un plauso a tutti i volontari che nel silenzio operano donando il loro tempo libero nell’aiutare il prossimo, con quella gratuità ricompensata nel sorriso o nel saper di aver fatto la cosa giusta, in un “era” in cui si è connessi con il mondo, ma si è sempre più soli.