SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Imparare dai propri figli come navigare in rete senza perdere la rotta». È questo il consiglio della professoressa Patrizia Adamoli, docente dell’Università di Macerata, ai genitori e ai docenti presenti lunedì 14 dicembre al seminario dal titolo “Potenzialità e buone regole d’uso dei social network” tenutosi presso l’auditorium comunale “Tebaldini” di San Benedetto del Tronto.

Si trattava del seminario introduttivo del progetto pilotaMinori e social network: buone prassi d’uso”, iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di San Benedetto del Tronto in collaborazione con il gruppo di ricerca Fmc, Facilitatori per i media e la comunicazione.

In sala erano infatti presenti molti ragazzi delle due scuole coinvolte nel progetto, ovvero le scuole medie Sacconi-Manzoni e Cappella-Curzi, che hanno dato la dimostrazione intervenendo nel corso del dibattito, di come facebook, twitter, youtube e le chat di messenger, che sembrano misteri del web per i loro genitori e docenti, sono strumenti che quotidianamente utilizzano per relazionarsi con i propri amici anche oltre l’orario scolastico.

«In famiglia e a scuola – ha continuato la docente Adamoli – è importante che si instauri un continuo dialogo adulti ragazzi sulle potenzialità e i rischi dei nuovi media. Se da un lato le giovani generazioni possono insegnare agli adulti i linguaggi e l’uso del web, dall’altro lato genitori e docenti, praticando il web insieme ai ragazzi e non ponendosi come controllori e censori delle loro attività in rete, possono tutelare i minori da possibili situazioni di pericolo».

Presente anche l’assessore Sorge che ha affermato: «Mi auguro che questo progetto pilota, che vede coinvolti 60 ragazzi delle scuole medie, i loro docenti e genitori possa dare gli esiti sperati e che possa replicarsi nei prossimi anni magari coinvolgendo tutte le scuole di ogni ordine e grado».

I primi incontri nelle scuole si terranno a partire dal mese di gennaio quando gli esperti di Fmc, la dottoressa Eleonora Camaioni e la dottoressa Gloria Marchetti, inizieranno le lezioni interattive con i ragazzi, i docenti e i genitori ai quali verrà spiegato il funzionamento dei social network e verranno dati consigli sulla mediazione dei nuovi media in famiglia e nei contesti scolastici. Il progetto prevede anche un secondo seminario aperto a tutta la cittadinanza a conclusione delle lezioni nelle scuole.