ANCONA – Tutela dell’occupazione e rilancio delle imprese. Questa la strategia di “resistenza e attacco” della Regione contenuta nel bilancio di previsione 2010 approvato dal consiglio regionale. La manovra infatti si caratterizza per le maggiori risorse a disposizione dei marchigiani, l’abbassamento della pressione fiscale che da inizio legislatura registra il -47%, i 400 milioni di risorse stanziate a protezione di 20 mila lavoratori interessati.

«Le Marche – ha affermato il presidente Gian Mario Spacca – con questa manovra hanno a disposizione gli strumenti necessari per affrontare al meglio il 2010, per superare questa difficile fase e riagganciare la ripresa mantenendo intatta la base occupazionale che grazie ai provvedimenti del 2009 non è stata intaccata».

Sottolinea Spacca: «Sono quindi confermate una serie di misure di “resistenza” che già nel 2009 hanno ottenuto buoni risultati. Le abbiamo integrate con nuovi interventi, concertati cone le parti sociali e le categorie economiche della piccola impresa per il sostegno attivo dell’occupazione e dell’economia».

«Prosegue infine – continua il presidente – il trend costante di riduzione della pressione fiscale regionale che da inizio legislatura ha registrato un -47%. A testimonianza dell’equità sociale della manovra finanziaria della Regione, il 68% di cittadini marchigiani, le fasce sociali con i redditi più bassi, rimangono esentati dal pagamento dell’addizionale regionale Irpef».

Prosegue Spacca illustrando le novità: «Per quanto riguarda le imprese invece è previsto l’azzeramento dell’Irap per chi assume. La misura da 10 milioni di euro, come già anticipato, verrà monitorata nella sua efficacia. Nel caso in cui la crisi si manifesti in modo più grave del previsto e non consenta il pieno utilizzo del provvedimento, l’intera cifra pur sotto altre forme, verrà comunque destinata alle attività produttive».

«È previsto – conclude il Presidente – anche un pacchetto organico di sostegni per le famiglie in difficoltà lavorative per la sanità, gli affitti, la scuola, il precariato e altri ancora. Vengono infine integrate le risorse dei Comuni a fronte dei pesanti tagli nazionali del fondo per le politiche sociali».

I numeri. La manovra finanziaria interessa oltre 20 mila lavoratori, mobilitando nel 2010 oltre 400 milioni di finanziamenti e investimenti per la protezione del lavoro e lo sviluppo delle imprese. Il debito contratto è sceso dai 1.070 milioni di euro del 2004 ai 767 milioni programmati nel 2010, in controtendenza rispetto a quasi tutte le altre regioni dove è aumentato in misura rilevante.

La pressione fiscale è diminuita del 47% da inizio legislatura con le riduzioni sia dell’Irap che dell’addizionale Irpef, passando dai 166 milioni di euro del 2004 ai 90 milioni del 2010. La spesa sanitaria è stata messa sotto controllo e da tre anni i conti della sanità regionale sono in equilibrio, rispetto al disavanzo di circa 150 milioni di euro di inizio legislatura. Per quanto riguarda l’evasione sono stati recuperati oltre 70 milioni di euro da inizio legislatura.