SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mentre da Ancona c’è la gara dello svicolo (il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca preferisce non commentare nonostante i milioni di euro in ballo ora e, chissà, nel futuro: peccato. In settimana contiamo di ascoltare l’assessore regionale Gianluca Carrabs, ora all’estero), nel Piceno sulla questione sabbia scura la polemica si fa sempre più calda.
Mentre a Grottammare l’ultima ipotesi per evitare l’annerimento definitivo dei 650 metri a sud del Tesino con la sabbia millenaria raccolta nel fondo dell’Adriatico (dove era da quasi 20 mila anni), sembra essere quella di rispalmare sopra la sabbia dorata tipica dei lidi del sud delle Marche, un gruppo di cittadini si sta muovendo per effettuare delle campionature parallele della sabbia trasportata a Marina Parlmense da Arenaria Srl e la sabbia nativa. Analisi chimiche e granulometriche.
Dopo di che si potrebbe aprire un nuovo fronte legale e penale, oltre quello già denunciato da Legambiente in merito a Marina Parmense, che nelle intenzioni vorrebbe coinvolgere i vertici regionali con l’accusa di procurato disastro ambientale e un’altra denuncia alla Corte dei Conti. Accuse certo tutte da dimostrare ma che testimoniano il contrasto esistente in merito. Purtroppo il presidente della Regione non voglia rispondere alla stampa potendo così spiegare il merito delle scelte della Regione Marche: ma cercheremo lo stesso di ottenere alcune risposte.
La prima delle quali è questa, alla luce di quanto emerso fino ad ora: chi, quando e come si era parlato dell’eventualità che le sabbie per il ripascimento nel sud delle Marche e a Grottammare e Cupra in particolare fossero state fossili e scure? Per ora, non abbiamo ottenuto alcuna indicazione in merito, e i cittadini piceni e grottammaresi non sembrano avere memoria di questa informazione. Sicuramente Carrabs sarà dare dati certi.
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Direttore Lei ancora si meraviglia? Se lei era al Consiglio Comunale Aperto si rendeva conto che alcuni personaggi ben identificati erano stati portati o invitati da qualcuno per rumoreggiare o cercare la rissa con il sottoscritto.
CALMA. Lei Direttore sin da quel momento si rendeva conto che nel momento in cui io ho iniziato a parlare il Governatore è uscito, Perchè?
MI SONO ASPETTATO e i fiancheggiatori “professionisti” hanno iniziato a rumoreggiare.
SPACCA alla mia PRECISA domanda non ha risposto “non sapeva nulla”.
Vorrei chiedere a Mariano (premetto che non mi ritengo schierato da nessuna parte… tanto meno di Spacca), come mai l’amministratore provinciale (nonchè assessore) Filippo Olivieri in tutta questa storia non si è fatto sentire? Ha per caso paura di fare torto a Filippo Olivieri imprenditore? Forse che senza questa (assurda) scelta di spalmare sabbia “antica” il suo hotel si troverebbe senza spiaggia?
Grazie del chiarimento.
Ho letto una dichiarazione sul vostro giornale cartaceo, del consigliere regionale Vittorio Santori, il quale rimprovera l’amministrazione comunale di Grottammare di non aver dato sufficente informazione riguardo l’utilizzo della sabbia di colore dissimile da quella delle nostre spiaggie. Come se fare il consigliere regionale o comunale significhi: starsene comodamente nel proprio studio o a casa propria e leggere sui giornali di cosa accade nel proprio territorio. No non è cosi. Un consigliere regionale percepisce un lauto stipendio, e pertanto, deve occuparsi del proprio territorio costantemente, facendo tutto il possibile per non far commettere scempi. Forse interessi contrapposti o ancora peggio… Leggi il resto »
Per il lato politico, marenare, che separo, dal lato tecnico e di responsabilità (come per la cassa di colmata), sono a favore del silenzio della parte politica della Provincia …. e fanno benissimo, hanno usato il mezzo del: vi ammazzerete con le vostre mani senza che noi dicessimo e facessimo nulla.
Ad ogni buon conto c’è gia chi interverrà con carte e situazioni incontrovertibili alla mano, per far scoppiare la pentola.