RIPATRANSONE – “L’Amico dei Passerotti” è una fiaba scritta dal sambenedettese Stefano Seproni; è una fiaba animata, tradotta in francese, serbo, inglese, spagnolo ed illustrata grazie al lavoro di volontari come la disegnatrice Nazarena Felloni; è un libro che tutti voi potete acquistare a dieci euro; è un modo con cui aiutare le giovani generazioni di una enclave dimenticata di una guerra dimenticata, e che non è ancora finita nonostante quanto vi dicano i media. Acquistandolo presso la libreria “Rinascita” di Ascoli Piceno o presso il ristorante “San Savino” di Ripatransone, aiuterete una comunità dimenticata a uscire dalla sua periferia e dal suo degrado, per mezzo dello strumento che tutti noi utilizziamo, anche leggendo questo articolo: internet e l’informatica.

Acquistando “L’amico dei passerotti” farete un bel regalo di Natale a un bambino italiano, darete una boccata di respiro alla vostra anima e aggiungerete una speranza di comunicazione e formazione ai bambini di Prilutzje, piccolo paese di 3000 abitanti in Kosovo. L’ex provincia albanese della Jugoslavia, diventata protettorato militare dell’occidente e provincia autonoma dal 2008, non è un bel posto dove vivere per le minoranze serbe e rom. Rinchiuse in enclave, vere e proprie isole linguistiche e culturali ben poco integrate con il resto della comunità, queste due comunità vivono giocoforza una condizione di quasi totale disoccupazione forzata, in condizioni igienico sanitarie precarie, spesso private dell’elettricità e dell’acqua corrente. In questo contesto, un’aula di informatica rappresenta uno spazio d’incontro e di scambio con il mondo esterno, che permette la comunicazione con il mondo là fuori.

Seproni fa parte di un gruppo di giovani italiani, proveniente dalle parti più diverse della penisola e che hanno alle spalle diverse esperienze in Kosovo. C’è l’altro sambenedettese Alessandro Giacomozzi con la sua ragazza Erica Campisi, coordinatore delle ultime edizioni dei campi di animazione per i bimbi rom e serbi di Prilutzje. Esperienze di scambio culturale, di aiuto pratico e concreto a chi sta peggio, di comunicazione tramite il gioco. Un’esperienza partita con l’associazione ligure Sprofondo Imperia, e che con l’iniziativa di questo libro vede il debutto sul campo dell’associazione bolognese “Famiglia Malaussène”.

Il libro è di pregevole fattura ed è un ottimo regalo per un bambino. Con l’eccezione della copertura dei costi di stampa, tutto il ricavato della vendita finanzierà l’acquisto dei computer per l’aula d’informatica. Seproni e il gruppo di volontari hanno iniziato una sorta di giro d’Italia nelle città di provenienza di ognuno di loro: recitando la fiaba musicata e vendendo i libri, cercano di raccogliere il finanziamento per il loro obiettivo. Martedì hanno tenuto un happening presso il ristorante “San Savino di Ripatransone” con musica di Luigi Bucci e Igor Romandini de “La grande Tribù”.
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