SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pace fatta? Macché. Tra amministrazione comunale e Pro Loco di Marco Calvaresi si è ancora ai ferri corti: tutta colpa dell’incontro avvenuto il 24 novembre scorso in Comune, tra lo stesso primo cittadino e Gianfranco Coleffi, presidente dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco Italia). Durante il colloquio, al quale ha partecipato anche Marco Collina, coordinatore delle Pro Loco della Valle del Tronto, Gaspari avrebbe definito il ruolo dell’associazione «non fondamentale per lo sviluppo turistico di San Benedetto». Sarebbe inoltre arrivata una pesante accusa di «strumentalizzazione politica» da parte del comitato, visto come vera e propria arma di opposizione all’attuale amministrazione di centro-sinistra.
Per evitare sovrapposizioni di competenze e di attività, il sindaco auspicherebbe infine l’ingresso della Pro Loco sambenedettese nel Consorzio Turistico. E proprio da questo punto parte la contestazione di Calvaresi, presidente della Pro Loco: «Se Gaspari non ci ritiene indispensabili per quale motivo ci chiede allora di entrare nel Consorzio? Ci troviamo di fronte ad un ricatto?»
Una linea appoggiata anche da Umberto Scartozzi, referente di Grottammare, che aggiunge irritato: «La pretesa somiglia ad una volontà di ingabbiarci in un contenitore che, tra le altre cose, non dà quasi nulla alla Riviera delle Palme».
«Ringraziamo l’Unpli – riprende Calvaresi – ma avremmo preferito che alla discussione presenziasse almeno un nostro rappresentante, per garantire un contraddittorio. Il pensiero del sindaco ci lascia sconcertati, dato che insinua una nostra ingerenza nella politica. Non c’è nessuna marionetta nelle mie mani».
Calvaresi ne approfitta quindi per chiamare in causa i soci Albino Scarpantoni («mai ricevuto pressioni») e Ivano Pennesi, entrambi iscritti tra le fila del Partito Democratico. Il miglior modo per rigettare e rispedire al mittente ogni contestazione.
«Nessuno ci ha mai influenzato» puntualizza Pennesi. «Il prodotto turistico è assai complesso. Va trattato secondo schemi ben precisi. Certe affermazioni sono dannose, così facendo si rischia di perdere la bussola».
Non manca poi chi, come il vicepresidente Enrico Perotti, constata un’antipatia originaria dell’amministrazione: «Il primo cittadino non ci ha mai sopportato, non si spiega altrimenti questo feroce accanimento. Nonostante fosse stato continuamente invitato, in tre anni non si è mai fatto vedere».
«Mi sarei aspettato – conclude Calvaresi – un’offensiva simile dal Pdl, non dal Pd. Se invece Gaspari pensa che io possa essere un futuro avversario elettorale, stia tranquillo. In questo momento il suo principale rivale è solo se stesso».
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Se Gaspari si fosse documentato adeguatamente capirebbe che Pro Loco significa a favore del luogo, significato noto ai più ma a quanto pare non chiaro al Sindaco.
Agire a favore del territorio può anche significare turismo ma principalmente significa agire per il territorio, il turismo diviene una conseguenza e non il principio cardine dell'associazione.
wow..un solo commento per San Benedetto del Tronto turisticamente parlando.., guerre personali a danno di tutti, questo è la sinistra di tale città e la destra sogghigna senza dimostrare responsabilità.
Che qualcuno allora abbia il coraggio di dire chiaramente e soprattutto coerentemente cosa è da ritenersi fondamentale per lo sviluppo turistico del nostro territorio ! Possiamo ad esempio fare a meno di un appropriato sistema di comunicazione ferroviario? Con il passare del tempo ho sempre più la netta sensazione che qualcuno stia cercando di rendere questo luogo inospitale… quasi decadente. Che i rappresentanti politici (se ne hanno ancora memoria) si diano da fare, invece di agevolare questo progetto altamente distruttivo e controproducente che non è sicuramente rivolto alla salvaguardia dei beni e delle risorse che non ci appartengono per diritto.… Leggi il resto »
Sembra che Gaspari soffra di manie di persecuzione, morde prima di essere morso, se non si sente più al sicuro ed appoggiato dalla sua stessa coalizione è ora che toglie le tende e se ne va, siamo arrivati ad una fase di stallo che ormai toglie respiro e prospettive ad un’intera città. Poi personalmente non sopporto chi fa il forte con i deboli ed il debole con i forti!!
« L'uomo è per natura un animale politico » (Aristotele, Politica) Secondo un'antica definizione scolastica, la politica è l'Arte di governare le società. Il termine, di derivazione greca (da polis "πόλις", città), si applica tanto alla attività di coloro che si trovano a governare (per scelta popolare in democrazia, o per altre ragioni in altri sistemi), quanto al confronto ideale finalizzato all'accesso all'attività di governo o di opposizione. La politica si può suddividere in tre branche in base all'aspetto della società e dei suoi rapporti in cui viene analizzata. Le tre branche sono politics, policy e polity. Per politics si… Leggi il resto »
@Riego: da tempo scrivo in questi commenti della rotta decadente che ha intrapreso la nostra città ma i politici non ne vogliono sapere, nessuno che ammetta la criticità di certe situazioni. Trovo assurdo che in un periodo di risveglio delle pratiche eco-compatibili si incentivi il trasporto su gomma piuttosto che il trasporto ferroviario.