SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Inizia per la Samb un trittico di partite in casa contro squadre che presumibilmente lotteranno fino alla fine per la vittoria del campionato: Fermana, Vis Pesaro e Urbania. L’avversaria più accreditata, sulla carta, è proprio la Fermana, che non ha mai nascosto le ambizioni di promozione. Purtroppo la sfida (almeno dal vivo, visto che ci sarà anche la diretta su Rai Tre per le province di Ascoli e Fermo) sarà riservata ai soli abbonati della Samb: un vero peccato, visto che la gara promette tensione agonistica e spettacolo.
L’Us Fermana è stata fondata nel 2006, dopo la mancata iscrizione in serie C2 della Fermana di Battaglioni in crisi economica. La storia del calcio a Fermo è però ben più antica: la prima società nata sotto il Girfalco risale al 1909, ma è nel 1920 che viene fondata la Fermana, che sceglie come colori sociali il giallo e il blu per ispirarsi al Modena.
Fino agli anni ‘80 sono poche le soddisfazioni per i canarini, “oscurati” dalle imprese delle vicine Samb e Ascoli: nel 1950 arriva la promozione in serie C, ma la permanenza dura solo due anni, e dal 1952 al 1984 i gialloblu stazionano tra i dilettanti, sfiorando più volte la serie C (nel 1963 la Fermana perde lo spareggio contro la Ternana), ma senza mai raggiungerla. Bisogna aspettare il trionfale campionato di Interregionale 1983-84, che vale la promozione in C2.
Purtroppo per i canarini si apre un’altra fase buia: arriva subito la retrocessione in Interregionale, e poi viene sfiorata un’ulteriore retrocessione. Nel 1988 la società gialloblu viene esclusa dal campionato per inadempienze finanziarie ed è costretta a ripartire dalla Promozione sotto la guida di Roberto Mistretta. La nuova società vince subito il campionato e dopo alcuni campionati di Interregionale/Cnd nel 1994 ottiene il ripescaggio in serie C2, grazie al secondo posto dietro la Vis Pesaro. Inizia il periodo d’oro della Fermana, che prende il posto tra i professionisti appena lasciato dalla Samb, precipitata tra i dilettanti.
Il primo anno di C2 vede la Fermana salva a fatica, ma nel 1995/96 arriva la storica e rocambolesca promozione in C1: i canarini superano ai play-off prima la Ternana e poi il Livorno, battuto ai rigori. Alla guida della società arriva il vulcanico presidente Giacomo Battaglioni, che segnerà un decennio storico. Nei primi due campionati di C1 la Fermana si salva a fatica; ma nel 1998/99, con l’ex Samb Ivo Iaconi in panchina, succede l’incredibile. I gialloblu, partiti forte tra lo scetticismo generale, riescono alla fine a vincere il campionato superando l’ambizioso Palermo: è serie B. Le prime partite casalinghe del campionato cadetto si svolgono al “Riviera delle Palme”, per via dell’adeguamento alla nuova categoria del “Bruno Recchioni”. La rosa però non è all’altezza e la Fermana alla fine retrocede, cogliendo comunque la soddisfazione di battere Napoli, Genoa e Atalanta.
Da questo momento i canarini non riescono più a lottare per la promozione, riuscendo a strappare diverse salvezze con rose infarcite di giovani. Tra 2002 e 2006 i gialloblu si sfidano più volte con la Samb, tornata finalmente in terza serie. Il campionato 2005/06 è disastroso e si chiude all’ultimo posto: Battaglioni, da tempo contestato dai tifosi, non trovando acquirenti decide di gettare la spugna e di non iscrivere la società al campionato di C2.
La nuova Us Fermana è costretta a ripartire dalla Prima Categoria, visto che gli altri campionati regionali sono già al completo. Il campionato, grazie a una rosa di livello superiore, viene stravinto, ma il successivo campionato di Promozione vede il dominio del Montegranaro, che arriva primo: ai play-out i canarini sono i favoriti, ma a salire di categoria è la Cuprense. La delusione è forte, e nell’estate 2008 la dirigenza acquista il 50% delle quote della Sangiustese neopromossa in C2 con la speranza di portare il titolo sportivo a Fermo: la cosa però si rivela impossibile, la Sangiustese va a giocare a Fermo ma mantenendo nome e colori sociali e la Fermana si iscrive al campionato di Promozione 2008/09, con al timone il nuovo presidente Stefano Chiodini. Il campionato è combattuto, in panchina si alternano Pierluigi Prete e poi l’ex Centobuchi Giuseppe De Amicis, che riesce a vincere il campionato in rimonta.
Chiusa definitivamente la questione-Sangiustese, la Fermana si tuffa quindi nel campionato di Eccellenza 2008/09 per cercare il ritorno in serie D. La squadra viene rinforzata con giocatori più che validi come Cameli, Corradetti, Petrucci, Angelini, Cacciatori, Cicotello e Pompei (molti ex Samb, tra l’altro); in panchina viene confermato mister De Amicis.
Quest’anno i gialloblu sono partiti a razzo, con 5 vittorie consecutive, ma da qualche tempo hanno rallentato la marcia, venendo distanziati dal sorprendente Urbania, dal Piano San Lazzaro e dalla Samb in rimonta. La Fermana, comunque, rimane indubbiamente una delle squadre più attrezzate per il salto di categoria, come dimostra la vittoria ottenuta in Coppa Italia contro la Samb: quello di domenica 29 novembre, pur non decisivo date le tante giornate ancora da disputare, rappresenta di certo un incontro di lusso per l’Eccellenza.