CUPRA MARITTIMA – La scuola di Cupra è sicura dal punto di vista sismico? Continua a chiederselo il gruppo di minoranza Vivere Cupra: «Non abbiamo ancora ricevuto ufficialmente una risposta né abbiamo avuto una documentazione ufficiale che attesta lo stato di sicurezza, per quanto gli amministratori abbiano scritto ai giornali opinioni che qualche giornalista ha definito “rassicuranti”. Dimostrino però questa sicurezza con i fatti e nelle sedi opportune».
«Perché – continua Vivere Cupra – molte famiglie cuprensi iscrivono, sempre più numerose, i loro figli alle scuole elementari e medie presso Grottammare o San Benedetto, e come mai il rinnovato servizio di mensa scolastica, invece di essere migliorato, risulta, a detta di tanti genitori dei ragazzi, della stessa qualità di quello degli anni passati? Bisogna dare atto che grazie a questa Amministrazione dopo tanti anni si è tornati a parlare in Consiglio Comunale delle Politiche Sociali, ma ci chiediamo, a cosa serve approvare un Regolamento comunale per l’erogazione dei servizi socio-assistenziali se poi i cittadini fanno le loro richieste per usufruire dei benefici e si risponde loro che non ci sono i soldi e si mandano dalla Caritas? Ricordiamo che per legge i Comuni hanno l’obbligo di intervenire nel campo socio-assistenziale riguardo la prevenzione e rimozione delle situazioni di bisogno e di disagio sociale di natura personale, familiare e collettiva ed al superamento di qualsiasi forma di emarginazione e disadattamento sociale».
Secondo Vivere Cupra il suddetto regolamento non ha dato le dovute attenzioni ad alcune fondamentali categorie di persone, come i servizi economici alle famiglie, interventi per i nuovi nascituri, l’affido familiare, disagio sociale ed economico per le famiglie con i lavoratori in cassa integrazione. Senza dimenticare «un altro servizio prima previsto ed ora tolto come la piscina per i diversamente abili».
«Riguardo l’approvazione del nuovo statuto della Consulta Giovanile, soltanto alcune considerazioni; lo statuto andava adeguato insieme con i giovani come lo era stato fatto dalla sua nascita e non a tavolino dagli amministratori» afferma il gruppo consiliare, che critica anche la scelta imposta dei gruppi tematici e l’assenza di uno dedicato al tema lavorativo.
Infine una critica in merito alla possibile permuta tra il Comune e i proprietari del terreno zona Adriatica Nord: «Il progetto presentato può mettere in discussione un ampliamento futuro di un sottopasso ferroviario nella zona della mostra di Malacologia poiché si prevede una zona lottizzabile a ridosso della strada e problemi per la viabilità. Inoltre il progetto prevede il passaggio da quattro zone lottizzabili concentrate a due, senza nessuna variazione del perimetro di lottizzazione, lasciamo pensare che tipo di palazzine-treni verranno realizzati, a beneficio dei costruttori che chiaramente fanno il loro interesse, logicamente con meno costi, ma a discapito dell’armonia del paesaggio e della comunità. L’Amministrazione Comunale non ha il dovere di salvaguardare l’interessi della collettività? Vota contro il consigliere di minoranza Veccia e si astiene Zulli. La maggioranza vota favorevole insieme alla minoranza Ricci… Si continua con le stesse scelte dell’amministrazione precedente con qualche diversivo…»