ALBA ADRIATICA – Arrestata per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio Maria Levakovic, 53 anni, parente dei due rom coinvolti nell’omicidio di Emanuele Fadani. La donna è stata sorpresa dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Alba Adriatica, nella mattinata di martedì 24 novembre, mentre prelevava da un terreno un involucro sotterrato contenente un ingente quantitativo di droga.
Le manette ai polsi sono scattate poco prima di mezzogiorno, al termine di una serie di appostamenti che i militari dell’Arma avevano avviato per tenere sotto controllo la nomade, che abita in via Bafile, a pochi passi dall’abitazione della famiglia di Elvis Levakovic. In mattinata la rom è stata vista uscire di casa con in mano un sacco della spazzatura. Si è recata in un terrapieno poco distante dal quartiere, ha scavato una buca e lo ha sotterrato. Dopo una mezzora è tornata a riprenderlo, e a questo punto i Carabinieri, che avevano intuito il contenuto della busta, l’hanno arrestata. La donna aveva infatti nascosto sottoterra 25 involucri termosigillati da un grammo ciascuno di eroina purissima, che poi in un secondo tempo sarebbe stata confezionata in dosi. Da una prima ricostruzione dei Carabinieri, la rom sarebbe tornata in un secondo momento per prendere una parte degli involucri da vendere a seguito di un ordinativo ricevuto, ma i militari l’hanno bloccata in flagranza di reato. La nomade, condotta presso la caserma di Alba Adriatica, dopo le formalità di rito è stata condotta nel primo pomeriggio nel carcere di Castrogno. La Levakovic era già stata precedentemente arrestata nel 2008 per lo stesso reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
In base alle ultime operazioni condotte dalle forze dell’ordine che hanno interessato negli ultimi giorni numerosi nomadi di Alba Adriatica, è stato constatato che il quartiere rom della città, rimasto deserto a seguito degli scontri dopo l’omicidio di Emanuele Fadani, si sta lentamente ripopolando, e molti avrebbero ripreso le attività illecite.
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Eh sì,
anche questo reato da parte di una zingara è una "risposta alla frustrante discriminazione razziale ed istigazione all'odio razziale".
per gundam: questo è l'ennesimo tuo commento a sostegno della tua idea fissa che gli zingari, proprio come etnia, siano culturalmente, storicamente e quasi geneticamente portati al malaffare e alla violenza. Ogni tanto provo (senza ottenere risposte) a farti ragionare e a farti capire che, anche laddove fosse come tu dici (ma non lo è), le conseguenze di questo tuo teorema sarebbero devastanti come lo sono sempre stati nella storia: far pagare a quei pochi o tanti onesti che in ogni gruppo ci sono colpe che non sono loro, con l’effetto perverso di perpetuare un circolo d’odio che mai si… Leggi il resto »
Galie, quello che non tollero è che gli zingari si sentano discriminati e vittime dell'odio razziale. Come si permettono di dare dei razzisti agli italiani? Con tutto quello che combinano gli zingari in giro per l'Italia, e soprattutto nelle nostre zone, si permettono di accusarci! Quello che dicono è semplicemente una nuova bugia. La loro tendenza alla bugia (pensa al servizio delle Iene), al raggiro, al furto e alla violenza non è una questione razziale o genetica: non prendermi per uno sprovveduto. E' una questione culturale. Se gli zingari girano liberamente per l'Italia, acquistano case e auto con ricchezze di… Leggi il resto »
Se e quando gli zingari delinquono, in contrasto con le leggi italiane, lo Stato ha il diritto nonché il dovere di intervenire irrorando , attraverso la Giustizia, le pene adeguate. Lo stesso deve valere per qualsiasi individuo o gruppo (italiano o straniero). Non c'è altro nè da dire nè da fare. Le questioni e i comportamenti attinenti alla sfera culturale, quando non contrastino con le leggi vigenti, vanno trattati in altro modo, in altri ambiti e senza gli stereotipi di cui si riempiono la bocca i rozzi e gli ignoranti (parlo dei leghisti, che hanno diffuso per l'intera penisola, tramite… Leggi il resto »
Galie, c'è una contraddizione in quello che dici. E' evidente che lo stato non applica agli zingari lo stesso trattamento che applica agli italiani. Ma poi te la prendi con i leghisti, che in fin dei conti chiedono solo il rispetto delle leggi. Non sono un leghista, ma credo tu veda in maniera distorta il loro mondo (oltretutto generalizzi, mentre rimproveri me perché generalizzo…). Il primo sindaco di colore nella repubblica italiana è LEGHISTA. A torino la lega fornisce un servizio preziosissimo per la regolarizzazione degli immigrati, per aiutarli a trovare casa ecc… http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=9361311 Non capisco il bisogno che hai… Leggi il resto »
Certo, i leghisti chiedono di applicare le leggi xenofobe che hanno imposto e in questo sono coerenti. Che ci siano leghisti brave persone è sicuramente vero, non di meno la politica che i loro rappresentanti fanno è rozza, semplicistica e appunto xenofoba. I problemi legati all'immigrazione, alla multiculturalità (negata da alcuni, ma inevitabile) richiedono misure che garantendo la sicurezza di tutti i cittadini (italiani e non) ne favoriscano l'integrazione perchè, piaccia o meno, questo è il futuro che ci aspetta. Non sono solo io a dirlo ma anche persone importanti del centro destra (Fini) che, per questo, vengono criticate dalla… Leggi il resto »