SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «L’uscita di Gaspari? Grottesca e in malafede». Daniele Primavera passa al contrattacco e risponde al sindaco sambenedettese, che sabato scorso aveva dichiarato di non considerare ancora bocciato da parte della Regione il Piano di Spiaggia. Il primo cittadino “consigliava” inoltre all’esponente di Rifondazione Comunista di «non entrare a gamba tesa in un tavolo non di competenza del Consiglio Comunale». Un’affermazione poco gradita da quest’ultimo, che proprio a tal proposito ha voluto mostrare un documento nel quale la stessa Conferenza dei Servizi suggeriva la convocazione di una Commissione Consigliare Urbanistica.
«Mi spiace non sia stato più prudente», sbotta Primavera. «Con quelle parole mente sapendo di mentire, dato che dal documento si evince chiaramente che il demanio aveva chiamato in causa anche i politici locali».
Tornando infine al Piano di Spiaggia, il consigliere non evita un’ulteriore stoccata alla maggioranza: «Si è verificato quello che avevamo annunciato. Il rifiuto della Regione è evidente, se poi Gaspari definisce di “parere favorevole” sette pagine di rilievi, significa che possiede un’idea di approvazione abbastanza ampia».
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La situazione è gravissima.
Sia il piano spiaggia, che il progetto per la “riqualificazione” del porto di sbt sono stati bocciati dalla Regione (Soviet).
L’amministrazione Gaspari, da più di due anni, spende denaro pubblico per pagare consulenze esterne, sposta i dirigenti comunali al fine di migliorarne la produttività, e quali sono i risultati? Tutti i progetti al vaglio del Soviet vengono puntualmente bocciati.
Sono i nostri soldi che vengono impiegati per produrre carta su carta, regolarmente mandata al macero! Non si può più tollerare!
Cosa aspetta Gaspari per ammetterlo e perché nessuno del gruppo consiliare PD abbozza una critica.