ASCOLI PICENO – In arrivo gli aiuti alle giovani coppie. La Giunta Provinciale ha approvato la graduatoria finale per l’assegnazione di contributi in conto capitale e a fondo perduto a favore di giovani coppie, i cosiddetti “buoni casa”, per l’acquisto o acquisto con recupero della prima abitazione.
Con l’approvazione di questo terzo bando, complessivamente, nella provincia di Ascoli Piceno, sono state distribuite risorse per ben 350 mila euro che consentono di erogare un contributo massimo di 30 mila euro a 13 giovani coppie in possesso dei requisiti richiesti. La priorità è stata data ai Comuni dell’entroterra montano e a quelli aventi popolazione inferiore ai 1.000 abitanti.
La graduatoria approvata, che sarà nei prossimi giorni pubblicata sul sito internet della Provincia, resterà valida per due anni con possibilità quindi di scorrimento per rinunce o risorse aggiuntive.
Hanno commentato il presidente Piero Celani e l’assessore alle Politiche Abitative Pasquale Allevi: «Si tratta di una risposta importante e significativa al “problema casa” nel nostro territorio in un momento di grande difficoltà economica. In questa prospettiva la Provincia è impegnata anche attraverso interventi di pianificazione degli spazi residenziali ed interventi di recupero del patrimonio architettonico a creare opportunità di rilievo dal punto di vista economico e sociale per la comunità picena».
I fondi stanziati derivano dal Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica che destina alle Province il compito di redigere l’istruttoria delle relative domande per poi assegnare le risorse mediante il coinvolgimento dei Comuni, alle giovani coppie aventi diritto.
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Credo che il PROBLEMA CASA non esista dalle nostre parti.
Esiste solo una massa di gente che si indebita per avere l'ultimo telefonino lanciato sul mkt, abiti alla moda, vacanze extra-lusso, ma poi non riesce a pagare il mutuo per la casa.
Spero quei contributi vadano a chi li merita davvero, ma resto molto scettico.
Oltrettutto non capisco perché io, SINGLE, non debba vere accesso a quei contributi. E' una discriminazione ingiusta, una sorta di TASSA SUL CELIBATO.
A proposito di discriminazione, come si deve interpretare la frase: contributo massimo di 30 mila euro a 13 giovani coppie in possesso dei requisiti richiesti? Quei requisiti riguardano anche coppie omosessuali, coppie di fatto, persone divorziate che si danno una mano. o riguardano i soliti inscritti alla lobby cattolica? Spero proprio di no, visto che tutti abbiamo gli stessi doveri di fronte alla legge, speriamo di avere anche gli stessi diritti una volta tanto!!!