MONTEPRANDONE – Cittadini del Mondo è il nome del nuovo centro per immigrati inaugurato sabato 21 novembre dal sindaco Stefano Stracci, l’assessore Matteo Troiani e la responsabile della cooperativa Mondo, Vanessa Spina. Lo sportello, con sede presso la delegazione comunale di Centobuchi in via delle Magnolie, ha lo scopo di combinare le giuste attività socio-culturali con una adeguata integrazione sociale affinché i cittadini immigrati possano comprendere le possibilità legate al territorio assorbendo usi e regole legate alla realtà che li circondano.L’assessore Troiani ha ricordato che «nel nostro Comune sono presenti 1003 cittadini stranieri (comunitari e non) per un totale di 279 nuclei familiari. Cifre che impongono una maggiore attenzione sulle problematiche legate all’immigrazione, che ora, con questo nuovo Centro, verranno affrontate con competenza ed funzionalità».

La cooperativa Mondo ha realizzato una serie di servizi che concilieranno l’accoglienza, la sicurezza, l’informazione e le difficoltà linguistiche e culturali che separano spesso e volentieri il mondo degli immigrati con il resto della città.

Le attività, prossime all’avviamento, riguarderanno nello specifico il sostegno per la compilazione e l’adempimento di tutte le pratiche, amministrative e burocratiche attraverso mediatori linguistici (cinese, spagnola, albanese, rumena, russa, araba, polacca e francese) che assisteranno gli immigrati durante il percorso. Inoltre verrà attivato uno sportello specifico dedicato alla domanda offerta di assistenti domiciliari.

Al progetto parteciperà anche l’associazione “Villaggio Planetario” coordinata da Nimon Mawekiwe, che sosterrà la parte formativa del nuovo centro offrendo l’insegnamento della lingua italiana a persone straniere, affinché possano avere strumenti minimi ed indispensabili alla vita sociale nel territorio.

Secondo il sindaco Stracci la vera integrazione risiede nella consapevolezza di essere fiduciari di diritti e doveri nei confronti delle minoranze che non conoscono il nostro territorio, le nostre leggi e i costumi. Il primo cittadino è convinto che nonostante le distanze, un cittadino straniero ha il diritto di potersi costruire un futuro per sentirsi a casa sua ma «soprattutto deve nutrire consapevolezza e rispetto delle regole della comunità in cui è arrivato. Grazie ai servizi del nostro Centro, forniremo agli immigrati gli strumenti necessari per un inserimento sicuro, armonico e rispettoso delle nostre leggi».