CUPRA MARITTIMA – Un Consiglio Comunale tutto dedicato all’urbanistica. Martedì 17 novembre infatti presso la sala consiliare di Cupra Marittima alle 21 sono state discusse le controdeduzioni del Comune relative ai rilievi mossi dalla Provincia di Ascoli e agli stralci sulle nuove zone di espansione del Piano Regolatore.

Ha spiegato il sindaco Domenico D’Annibali: «La scorsa amministrazione sottopose al parere della Provincia l’approvazione di alcune varianti al Prg che riguardavano principalmente la richiesta di nuove aree di espansione. La Provincia ha però stralciato tutte queste nuove aree senza entrare in merito alle esigenze di carattere pubblico e motivando il tutto con il fatto che la quantità di metri cubi richiesta era superiore al 15% della capacità del Prg vigente».

«Volendo almeno tutelare l’utilità pubblica – ha proseguito D’Annibali – abbiamo così studiato il territorio e abbiamo proposto delle aree di espansione che rientrano entro questo 15%. È stato difficile, ma abbiamo cercato di far rientrare delle aree utili all’assetto urbano del territorio».

D’Annibali ha illustrato all’assemblea la nuova scelta delle aree: «Le scelte sulle quali abbiamo puntato sono principalmente due. La prima è la riqualificazione di un terreno agricolo nella zona di San Silvestro, la seconda riguarda invece un’area in zona Sant’Andrea, in prossimità del Castello. Il proprietario del terreno di accesso al Castello infatti è disposto a donare l’area al Comune che potrà destinarla ad una sorta di parco, in questo modo si potrà usufruire meglio del Castello. Così riusciremo ad ottenere una parte di lottizzazione lì vicino».

«Vogliamo dimostrare alla Provincia che abbiamo recepito le loro osservazioni, vogliamo un’urbanistica che guardi al territorio».

Aurelio Ricci, ex vice sindaco e ora consigliere di minoranza, ha affermato rivolgendosi alla giunta: «Queste varianti sono state presentate dalla vecchia amministrazione e apprezziamo il vostro tentativo di proporre delle aree di interesse pubblico. Speriamo anche noi che vengano approvate dalla Provincia. La soluzione mi sembra però antieconomica, visto che le aree di espansione sono diminuite della metà».

«In realtà – ha risposto D’Annibali – se guardiamo al fatto che le aree di espansione dovevano essere totalmente annullate, ottenere l’approvazione di queste proposte sarebbe un passo molto importante. È vero abbiamo portato avanti una scelta non nostra, ma proponendo un’urbanizzazione più “morbida”, utile per il territorio».

Il consigliere di minoranza Franco Veccia invece ha lamentato il «troppo poco tempo a disposizione per analizzare i documenti riguardanti il punto all’ordine del giorno».

«Si è trattato – ha concluso D’Annibali – di un consiglio straordinario e quindi con tempi più ristretti del solito. I documenti erano comunque a disposizione dei consiglieri da più giorni».

Il prossimo consiglio si terrà entro il 30 novembre per discutere della legge sul nuovo Piano Casa regionale e sulla sua applicazione nel territorio cuprense.