SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stato il primo caso di morte da influenza A registrato nelle Marche, non ci sono altri casi sospetti per il momento a San Benedetto. Non era vaccinata nei confronti del virus H1N1, aveva solo compiuto il vaccino per l’influenza stagionale canonica.
Il caso della donna di 51 anni deceduta lunedì pomeriggio per via dell’influenza H1N1 ha molto in comune con gli altri 54 casi di decesso che sono stati registrati in Italia fino al 16 novembre.
Anche il caso della donna sambenedettese andrebbe definito come un caso di morte correlata all’influenza A, legata quindi a cause cliniche pregresse e non alla esclusiva insorgenza del virus. Nel caso della 51enne, il primo caso di decesso nelle Marche, queste cause pregresse sarebbero state l’obesità e la grave forma di diabete. Comunque è stato disposto un esame autoptico che servirà a dimostrare inoppugnabilmente la presenza del virus.
La donna era arrivata al Pronto Soccorso dell’ospedale civile sabato scorso con i sintomi di una forte influenza. Poi le difficoltà respiratorie hanno provocato il ricovero in Rianimazione. Il caso, dapprima sospetto e poi accertato, è stato seguito utilizzando le linee guida specifiche dell’assistenza sanitaria. Condotta in camera di isolamento, la donna è deceduta lunedì pomeriggio in seguito a complicazioni derivanti dalla sua precaria condizione di salute pregressa.
Già la settimana scorsa si era avuto un paziente per cui c’era il sospetto di virus H1N1, ma poi gli esami hanno dato esito negativo. Attualmente nel nosocomio sambenedettese non ci sono altri pazienti con sintomi che destano allarme.
«Come nella quasi totalità dei casi, questo virus influenzale si accanisce sui soggetti che presentano un quadro aggravato da altre patologie», conferma il dottor Mario Narcisi, primario del reparto di Rianimazione, invitando la popolazione alla calma e alla fiducia. «Ritengo che la migliore opzione per stare sicuri sia ricorrere alla vaccinazione, è la prevenzione che ci sentiamo di suggerire ai soggetti a rischio. Sta partendo la campagna di vaccinazione per coloro che lavorano nei servizi essenziali, come ad esempio le forze dell’ordine».
I DATI UFFICIALI Fino a lunedì, secondo i dati forniti dal bollettino quotidiano del ministero della Salute, sono 160mila le persone finora vaccinate. In tutta la penisola sono attualmente 338 i ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 172 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria: una quota che secondo il ministero della Salute è pari allo 0,0113 per cento del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A. La percentuale delle vittime sul totale dei malati di influenza A è invece dello 0,0033 per cento dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza.
Va considerato, fa notare il ministero, che essendo la percentuale delle vittime calcolata considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poichè questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore a questa cifra. In Europa le vittime sono 474 (180 solo in Gran Bretagna), nel mondo 6.768.
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