COSSIGNANO – Si è svolta domenica 15 novembre  alle ore 10, presso la Sala delle Culture del Municipio di Cossignano, la solenne cerimonia di consegna delle Croci al Merito di Guerra, le Medaglie Commemorative e le stellette d’argento, distintivo del periodo bellico 1940-1943 e della Guerra di Liberazione 1943-1945. La cerimonia è stata presieduta dal Capo Centro Documentale di Ancona, Colonnello Marcello Principi.

L’iniziativa, partita un anno fa – quando la città decise di porre una targa commemorativa per i caduti nei conflitti del XX secolo – è stata portata a termine grazie ad approfondito procedimento di ricerche.

L’iniziale percorso è stato infatti successivamente ampliato, nella considerazione che sul territorio comunale opera da numerosi decenni una sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, associazione che ha, quale principio statutario, la rappresentanza e la tutela degli interessi materiali e morali dei combattenti e dei reduci di guerra iscritti. L’albo degli iscritti all’Associazione Combattenti di Cossignano ha censito ventinove ex militari, molti dei quali non più in vita.

L’Amministrazione comunale, pertanto, ha attivato un procedimento di verifica per l’assegnazione di eventuali onorificenze militari. Il lavoro di verifica per l’ottenimento di onorificenze è stato eseguito sugli elenchi dei caduti e dispersi nella seconda Guerra Mondiale (come da Albo comunale) e sugli iscritti all’Associazione Combattenti e Reduci della sezione di Cossignano.

I predetti elenchi sono stati trasmessi al Centro Documentale di Ancona (già Distretto Militare) il quale ha provveduto sapientemente a verificare, attraverso la documentazione depositata negli atti di archivio, i titoli per l’ottenimento della croce al merito di guerra e/o della medaglia commemorativa con le relative stellette, distintivo delle Campagne di Guerra del periodo bellico 1940-1945, secondo le disposizioni normative per il rilascio delle onorificenze militari contenute dal Regio Decreto 14 dicembre 1942, n. 1729 e dalla Legge 24 aprile 1950, n. 390.

Dalle verifiche effettuate dal Centro Documentale di Ancona sui cinquantotto combattenti, sono stati estrapolati i nominativi in possesso dei requisiti per l’ottenimento di almeno una onorificenza. Per tali nominativi è seguito un dettagliato lavoro di ricerche anagrafiche, al fine di individuarne i viventi ovvero le loro vedove e figli, nella considerazione che solo loro possono presentare le istanze per l’assegnazione delle onorificenze. Il numero dei possibili assegnatari, di conseguenza, si è ristretto a sedici di cui due in vita e di questi hanno presentato idonea domanda in quattordici, ai quali si provvederà ad assegnare, dopo oltre sessant’anni, le onorificenze militari meritate ma fino ad ora non assegnate.