SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’associazione “Cittadinanza Attiva” interviene sul destino del Porto di San Benedetto. «Lo sviluppo del Porto – dicono in una nota stampa – passa attraverso il Piano Regolatore Portuale e se quello del 1968 non è più attuale non rimane che metterci mano il prima possibile».
Proseguono: «Le varianti o i Piani particolareggiati non garantiscono una visione dell’insieme oltretutto farebbero riferimento al Piano Portuale del 1968. La necessità di intervenire sull’esistente per adeguarlo ai tempi non deve invece ingannare e far scegliere strade sbagliate che non garantiscono lo sviluppo omogeneo e completo della strategica area portuale».
«È singolare – concludono – che si arrivi a spendere soldi pubblici per avere una visione generale di una trasformazione urbana sostenibile quando invece lo strumento ufficiale è e rimane il Piano Regolatore Portuale. Paradossalmente si ipotizza di procedere con varianti in uno scenario purtroppo già visto su San Benedetto, che ancora attende il Piano Regolatore ma che ha visto tante varianti».
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I komunisti al governo della città hanno foraggiato i propri compagni in questi 3 anni, spendendo centinaia di migliaia di euro.
I risultati?
Chi chiederà il prodotto di quelle spese a Zazio, Gaspari e compagni?
Intanto le tasse pagate dai cittadini vanno spese in…in cosa?
Le varianti ed i consulenti erano presenti e pagati in ugual misura anche dalla precedente amministrazione che oggi contesta l'attuale.
Poveri cittadini.
Schema Direttore di Gaspari-Zazio Piano Idea di Martinelli-Bellagamba Piano Regolatore: ma quanto ci costi? «Il Piano Regolatore non ha prezzo», disse circa un anno fa il sindaco Gaspari al Consiglio comunale. Disse anche che per concludere il lavoro ci volevano quattro anni e che il nuovo Prg avrebbe fatto da trampolino di (ri)lancio per San Benedetto, cosa necessaria perché quello vigente oramai ha esaurito il suo compito. Nobili intenzioni, che peraltro avevano già manifestato gli amministratori della giunta Martinelli. Che ha dato circa 300 mila euro al progettista Piergiorgio Bellagamba in cambio di un lavoro che fece azzuffare assessori e… Leggi il resto »
@roar: le consulenze in genere vengono usate perchè ci si aspetta che i benefici che esse apportino all'amministrazione siano superiore al costo sostenuto. Ora mi domando che beneficio si può ottenere da una consulenza per una valutazione di impatto ambientale di un'opera che non verrà realizzata????? Semplice 80 000 € sprecati…. A parte che credo che la somma sia esagerata ma a parte questo sono stati spesi soldi per non fare nulla! Sembra un buon modo di spendere i soldi dei contribuenti; dopo i politici si lamentano dell'evasione ma pensare di fare un po' accountability della spesa pubblica ai cittadini… Leggi il resto »