ASCOLI PICENO -Il Gip di Ascoli Annalisa Gianfelice ha disposto una perizia medica per Carlo Maria Santini, il giovane diciottenne accusato, insieme al coetaneo Enrico Maria Mazzocchi, di abusi sessuali nei confronti di una ragazza di sedici anni.
I due sono rinchiusi dal 20 ottobre scorso nel carcere di Marino del Tronto in seguito agli arresti disposti nell’ambito dell’operazione Facebook compiuta dalla Squadra Mobile del capoluogo piceno.
La disposizione del Gip arriva anche alla luce della nuova istanza di scarcerazione per motivi di salute presentata dal legale difensore Carlo Grilli, che ritiene che Santini abbia bisogno di cure mediche a causa dei problemi di natura psicofisica per cui era già in cura da tempo.
La difesa ha chiesto al giudice il trasferimento in una struttura più idonea del carcere ad offrire al ragazzo la necessaria assistenza medica. Ad un primo rifiuto da parte del Gip, l’avvocato Grilli ha presentato una seconda richiesta, per la quale si attende una risposta entro questo fine settimana. L’esame medico è affidato all’ufficiale sanitario del carcere di Marino del Tronto. Il Gip Gianfelice perciò vuole comprendere se la richiesta del difensore è basata su motivazioni di reale incompatibilità con il carcere.
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Quando si ha 18 anni, credo che ci siano decine di posti diversi dal carcere in cui controllare e recuperare un giovane.
Proponi uno delle decine di posti che dici..
Credo che qualche nottata in cella gli faccia ripensare a quello che ha fatto,ti parlo da genitore di una bambina.
Caro Pasquale,
potrebbe finirci lui a Montecassino.
Oppure in una delle tante comunità per il recupero dei ragazzi difficili.
E' giusto che paghi per i reati che ha commesso (consumo/spaccio di stupefacienti), ma per quanto riguarda le 40 ragazze, beh, ho avuto anch'io 18 anni, e ho conosciuto 14enni che mi mettevano in pesante imbarazzo.
Insomma, esiste il sesso tra consenzienti, anche di gruppo.
Penso che i primi due commenti dicano delle verità. Occorre serietà e severità perché i due giovani si rendano conto ed affrontino tutte le proprie responsabilità. Occore, però, conoscere attentamente cosa li ha portati a fare simili cose, quali possono essere stati i primi segnali di devianza (non si inizia improvvisamente a spacciare, stuprare …) e a che età; in che tipo di famiglia e contesto sociale sono nati e cresciuti… Tutto ciò non per giustificarli, ma per conoscere approfonditamente il problema ed evitare sul nascere la delinquenza, altrimenti condannarli e basta (come anche scarcerarli e basta) non produce nulla,… Leggi il resto »