SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra Giovanni Gaspari e una delegazione di residenti di Via Roma, avvenuto nella mattinata di lunedì in Municipio. Un confronto di oltre mezz’ora, nel quale gli abitanti hanno ribadito la propria contrarietà all’antenna per la telefonia mobile installata recentemente sul tetto di un condominio.
«Siamo delusi e arrabbiati», hanno dichiarato i rappresentanti presenti. «Il sindaco ha ribadito che non può essere presa alcuna decisione in merito, in quanto è vigente una legge nazionale che regola questi interventi».
Tanto rammarico, ma nessuna sorpresa, come tende a precisare il presidente del comitato di quartiere Marina Centro, Fabrizio Capriotti: «Sia chiaro, ce l’aspettavamo. Ma pensavamo fossero possibili comportamenti straordinari. Ci pare strano infatti che un’amministrazione comunale non possa in nessun modo dire la propria. Noi comunque non ci arrendiamo e nei prossimi giorni decideremo come muoverci».
L’intenzione di Capriotti è dunque quella di sensibilizzare la classe politica locale ad una situazione che rischia di diventare insostenibile. «Oltre a Vodafone, anche Telecom ha posizionato la propria antenna e la ricezione televisiva nella zona è da tempo problematica se non impossibile».
Disagi che si mescolano al comprensibile timore: «Chi garantisce che non corriamo alcun pericolo? E’ assurdo ritrovarsi con quell’impianto sulla testa e non poter fare nulla».
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C'era da aspettarselo, pochi si aspettavano dal comune un atteggiamento "più intraprendente", d'altronde sono 12 anni che la citta' aspetta invano un piano delle antenne, nel 2008 i circa 40.000 euro necessari erano anche stati stanziati ma poi chissa' per quale motivo sono stati destinati ad altro. Auspichiamo che l'Amministrazione comunale segua l'esempio dei molti comuni che in Italia hanno intrapreso la battaglia al fianco dei cittadini contro un Decreto Gasparri eccepito piu' volte per incostituzionalita' dalla Corte Costituzionale. Comunque colgo l'occasione per portare a conoscenza di tutti che abbiamo intenzione di costituirci in comitato per continuare questa battaglia sacrosanta… Leggi il resto »
Fin dalle prime installazioni di antenne in riviera, noi ambientalisti abbiamo sempre sollevato i problemi sociali, economici e di salute che i residenti erano costretti a subire. Siamo sempre stati solidali con i cittadini che disperati venivano a chiederci aiuto. Abbiamo organizzato incontri con esperti di settore nonché con medici oncologi al fine di informare i cittadini sul rischio dell'utilizzo di apparecchiature elettroniche generatrici di onde elettromagnetiche. Abbiamo fornito prove certe che la vicinanza e il tempo di esposizione alle onde elettromagnetiche fosse nocivo per la salute, ma non siamo riusciti a fermare la proliferazione sia delle antenne per telefonia… Leggi il resto »