URBINO – Mastica amaro Ottavio Palladini: dopo quattro vittorie consecutive è arrivato il pareggio proprio contro il fanalino di coda Urbino, a dimostrazione di quanto in Eccellenza il risultato non sia mai scontato: «C’è rammarico, anche perché, pur non disputando una grande partita, abbiamo avuto più di un’occasione per chiuderla: ad esempio con Zazzetta a inizio ripresa e con Rulli nel finale. Le cose si erano messe bene, poi nella ripresa non siamo stati bravi a leggere la partita e loro per un quarto d’ora ci hanno messo sotto».
C’è spazio anche per un mea culpa: «Ogliari poteva entrare prima? Sì, in effetti stavo studiando la sostituzione proprio quando è arrivato il gol. Su quella fascia stavamo soffrendo molto, qualche responsabilità per non aver fatto il cambio prima è anche mia».
L’Urbania schiacciasassi, comunque, non fa paura a Palladini: «In questo momento loro stanno vincendo sempre, ma io non guardo la classifica, sono solo rammaricato per il nostro indubbio passo indietro. Cacciatore oggi ha deluso? Ci può stare che nell’arco di un campionato non si riesca sempre a dare il massimo».

Il presidente Sergio Spina è deluso da questo mezzo passo falso: «D’accordo le tre gare ravvicinate, ma con la rosa lunga e di qualità che abbiamo, le alternative non mancano: oggi purtroppo non siamo stati all’altezza delle ultime prestazioni. Siamo già rivolti a domenica prossima, contro il Montegiorgio non ci sono alternative alla vittoria».

Per il ds Giulio Spadoni il pareggio è un risultato tutto sommato giusto: «Oggi potevamo vincere ma anche perdere: per ottenere i tre punti bisogna fare di più. Sapevamo che l’Urbino non meritava la sua classifica, purtroppo giocare tre partite in una settimana ha provocato un grosso dispendio di energie». Spadoni non rinuncia a qualche spunto polemico nei confronti dell’arbitraggio: «Sono stupito del fatto che, pur giocando tutte le partite sempre all’attacco per 90’, ancora non abbiamo avuto un rigore a favore. Oggi c’erano almeno tre episodi dubbi per noi, in partite come questa dove non siamo stati brillanti un penalty ci avrebbe dato i tre punti».

(si ringrazia per la collaborazione Enrico Tamburrini)