CUPRA MARITTIMA – L’Udc di Cupra torna a dichiararsi indipendente dal partito. A renderlo noto è lo stesso Giuseppe Torquati. Lunedì 18 ottobre infatti il gruppo politico che fa capo a lui e ad Aurelio Ricci, ex vice sindaco, si è riunito presso la sede di Corso Vittorio Emanuele.

«Il gruppo – dice Torquati – pur riconoscendosi nei valori fondanti dell’Udc e condividendo in linea di massima l’azione amministrativa del Pdl, si dichiara autonomo. Questa azione vuole essere un monito nei confronti dei dirigenti dei partiti sul modo antidemocratico di gestione degli stessi. Noi decidiamo di tornare a fare politica ascoltando le volontà e le necessità dei cittadini sugli argomenti che verranno proposti e farsi promotori delle loro necessità e delle loro richieste».

«Il programma è ambizioso e difficile – riconosce Torquati – ma poiché tocca dal vivo lo scontento ed il senso di impotenza che si percepisce tra i cittadini, il gruppo con entusiasmo ed univocità di intenti si è fortemente deciso a darne attuazione, con un’intensa attività politica e far sentire la propria voce fin dalle prossime votazioni regionali».

Torquati spiega meglio le motivazioni di questa azione e lo fa tornando sui risultati elettorali di giugno. «Il direttivo cuprense Udc nelle immediate vicinanze delle elezioni politiche è stato commissariato dal vice Segretario provinciale Marco Lorenzetti affiancato dall’Onorevole Amedeo Ciccanti».

«I due – si sfoga l’ex sindaco – hanno adottato un’incredibile procedura che ha calpestato le norme statutarie del partito, disconoscendo i metodi democratici e le norme della buona educazione oltre a non aver fornito una minima motivazione».

Sottolinea Torquati: «La sezione Udc di Cupra Marittima è una delle poche che ha sempre funzionato ed ha sempre avuto un alto numero di iscritti: da 30 anni quasi ininterrottamente ha espresso Sindaco e maggioranza nell’amministrazione comunale di Cupra Marittima unico caso in tutta la riviera Picena».

«Alle ultime elezioni amministrative – aggiunge ancora- la stessa sezione Udc si presentava con una lista composta da persone fortemente qualificate e radicate nel tessuto cittadino, con un candidato Sindaco tesserato Udc, ovvero Aurelio Ricci, forte di 10 anni di esperienza come vice Sindaco ed assessore ai Lavori Pubblici».

Spiega Torquati: «La lista, equilibrata anche politicamente con appartenenti Pdl e Ud, con tutte le carte in regola per candidarsi nuovamente alla guida del paese. Invece è uscita sconfitta dalla competizione elettorale per l’incredibile boicottaggio praticato nei suoi confronti dai responsabili comunali e provinciale dell’Udc in combutta con quelli del Pdl».

Ad influire sulla scelta dell’autonomia è stato anche il comportamento dei partiti: «Ormai – conclude l’ex sindaco – fanno piovere le decisioni dall’alto, imponendo strategie politiche atteggiamenti da tenere nei confronti dei maggiori problemi che affliggono il paese e anche delle candidature, senza più ascoltare nè i cittadini né i tesserati che rappresentano l’anima delle formazioni politiche».