ASCOLI PICENO – Raccolte 3.600 firme per il “Patto per il Piceno”. La petizione popolare “Patto piceno per il lavoro, lo sviluppo sostenibile e un nuovo stato sociale” promossa dall’ex sottosegretario Pietro Colonnella e attuale responsabile organizzazione nazionale dell’associazione “Lavoro e Welfare” è stata consegnata nei giorni scorsi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dello Sviluppo Economico.

Ricordiamo che nella petizione si chiede:

– il sostegno alle vertenze della Manuli, della Novico e delle altre numerose aziende del territorio piceno in difficoltà. E inoltre incentivi all’Artigianato e alle piccole imprese nei settori dell’industria, dell’agricoltura, del commercio e del turismo;

– di inserire il Piceno tra i territori della nuova Banca del Sud in via di istituzione;

– la previsione della Zona Franca nel territorio piceno;

– la priorità nell’utilizzo regionale dei fondi europei; l’incremento dei fondi e l’estensione della Cassa integrazione in deroga e degli ammortizzatori sociali con un carattere universale;

– gli interventi per l’ammodernamento e la progettazione di infrastrutture viarie (Salaria, Mezzina, bretella di San Benedetto, potenziamento tratto Pedaso-San Benedetto dell’A14, elettrificazione tratta ferrovia Ascoli-San Benedetto) strategiche per il potenziamento delle capacità produttive, turistiche ed attrattive;

– lo sviluppo del polo scientifico e tecnologico nell’ambito della rifunzionalizzazione dell’area Carbon di Ascoli Piceno strategico per la costruzione di nuove prospettive per l’intera economia picena;
interventi nel settore delle energie rinnovabili;

– il finanziamento dell’accordo di programma Valle del Tronto – Val Vibrata;

– revisione dei profili della formazione professionale in ambito provinciale.

Nei prossimi giorni la petizione verrà consegnata anche alla Regione Marche e alla Provincia di Ascoli Piceno. La raccolta continuerà fino al 30 novembre con l’obiettivo di raggiungere 7 mila firme.