SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Sorprendente ed incomprensibile». Usa queste parole l’assessore Loredana Emili per definire la scelta di Sandro Donati. Ad appena una settimana dalle primarie del Partito Democratico ha deciso di presentarsi con un gruppo autonomo di sostegno a Pierluigi Bersani, ma scisso dalla lista ufficiale in seno alle votazioni per l’assemblea regionale.
«Questa scelta non aiuta il Pd – aggiunge l’assessore alla Salute – e mostrarci disuniti agli occhi dei cittadini non è un bene».
Ma quali sarebbero i motivi di tale presa di posizione? «Non lo so. I candidati della mozione Bersani sono rappresentativi di tutte le correnti interne. C’è chi sostiene Letta, chi la Bindi. Il comportamento di Donati non riesco davvero a capirlo».
La frattura interna a livello regionale potrebbe dunque avvantaggiare l’outsider Franceschini, che già qualche “bersaniano”, minaccia di non riconoscere nel caso si imponesse nella sfida del 25 ottobre. Un problema che però non impensierisce la Emili, che si getta in un pronostico tutt’altro che cauto: «Vincerà sicuramente Pierluigi».
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Strano che nessuno riesca a capire il comportamento di Donati, (avrà imparato da voi? Avrà esordito come assessore con Perazzoli?). Al 70% vincerà Pierluigi, come lo chiama la Dott. Emili, ma perderà il partito, la stessa Emili parla di correnti, io aggiungo correntucole e correnti nelle correnti (vedi Donati), il suo stimatissimo Dalema parlava di amalgama, in codesta mozione l'amalgama non la fai neppure con il vinavil. Leggermente meglio, a livello nazionale stanno le altre mozioni, nel Piceno, come ho già avuto occasione di dire, i compari di sempre si sono spalmati su tutte le mozioni, quindi chi crede in… Leggi il resto »