SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Le divisioni non aiutano mai, avrei preferito delle liste unitarie e provo rammarico. Spero che l’unità non manchi dopo queste primarie». È il commento del sindaco Giovanni Gaspari, anch’egli impegnato a sostegno di Bersani, dopo che in seno ai sostenitori del favorito per la segreteria nazionale del Partito democratico si è verificato uno “strappo” da parte dell’assessore regionale Sandro Donati. Il politico acquavivano, infatti, ha scelto di presentare alle primarie per l’assemblea regionale una sua propria lista, “Partecipazione democratica”, sempre a sostegno di Bersani (il candidato unico per la segreteria regionale, come noto, è l’urbinate Palmiro Ucchielli).
Ma il significato dello strappo qual’è? Gaspari minimizza: «La nascita della lista di Donati rispecchia la multiforme aggregazione che sostiene Bersani. Certo, avrei preferito che ci fosse una lista unitaria. Ma non per creare una “marmellata” indifferenziata, si badi, bensì per raggiungere una sintesi politica che non crei confusione negli elettori e nei tesserati del Pd, chiamati a votare alle primarie».
Quella di Donati, è una scelta in prospettiva delle elezioni regionali del 2010 o addirittura delle elezioni comunali del 2011? Il sindaco parla di “tempi prematuri per questi discorsi”.