SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nell’ottava giornata la Samb farà visita all’Osimana, dopo l’en plein nei due recenti impegni casalinghi di campionato.
L’Osimana è stata fondata nel 1922, con colori sociali giallo e rosso. Per i “senza testa” (il curioso epiteto è legato alle statue romane acefale esposte nell’atrio del palazzo comunale di Osimo) tanti alti e bassi nei campionati dilettantistici, fino alla data storica del 29 maggio 1978: allo stadio Helvia Recina di Macerata il drammatico spareggio per la neonata serie C2 contro l’Anconitana, arrivato ai supplementari, termina sullo 0-0. Il regolamento del tempo prevede il lancio della monetina per stabilire la squadra vincitrice: il lancio dice croce, e l’Osimana approda tra i professionisti.
Per sei stagioni i giallorossi partecipano alla C2, incontrando tante società blasonate e disputando derby infuocati contro le altre squadre marchigiane presenti tra i professionisti. Poi un lungo declino, fino a tornare in Promozione.
L’Osimana rialza la testa a metà anni ‘90, conquistando la promozione in serie D nel 1994: dopo due stagioni i giallorossi retrocedono, e dopo qualche anno arriva anche il fallimento. L’Osimana riparte dalla 3° Categoria, poi nel 2004 si fonde con l’Osimo ‘99 del presidente Andrea Falcetelli, che guida la nuova società fino al ritorno in Eccellenza nel 2007.
Il campionato di Eccellenza 2007/08 si chiude con un ottimo quarto posto e la partecipazione ai play-off; lo scorso campionato, invece, si è chiuso all’undicesimo posto, sfiorando i play-out. Dopo questa delusione il presidente Falcetelli confidava molto nella stagione 2009/10 per un pronto riscatto: squadra rivoluzionata, con l’acquisto di giocatori come il portiere Luca Angiolani, i centrocampisti Juri Barucca e Guido Galli e gli attaccanti Lucas Cabello e Gabriele Bonsignore, e conferma per mister Stefano Senigagliesi.
I giallorossi, però, hanno evidenziato finora una certa sterilità offensiva, collezionando ben tre 0-0, e racimolando solo 8 punti nelle prime 7 giornate. Dopo la deludente trasferta di Fabriano è arrivato l’esonero per Senigagliesi, sostituito per ora dall’allenatore degli Allievi, il 33enne Antonello Mancini. Via anche il direttore tecnico Vincenzo Bolognini, evidentemente ritenuto colpevole di aver costruito una squadra che non sta rispondendo alle attese. Ci si aspetta, quindi, una compagine vogliosa di riscatto.