SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Cercheremo di rimediare al problema delle eccessive liste d’attesa per fare una risonanza magnetica all’Ospedale Civile. Cercheremo il supporto del settore privato convenzionato ed eviteremo che la gente debba attendere sei mesi per questo esame».
Lo promette il commissario straordinario della zona 12 dell’Asur, Massimo Esposito, a margine dell’incontro con la conferenza dei sindaci di mercoledì mattina. Quando finiranno i lavori nel piano interrato del dipartimento di Emergenza, si potranno installare nuovi macchinari di diagnostica e una Tac finanziati dalla Fondazione Carisap. «Questo comporterà un’ulteriore riduzione delle liste d’attesa».
ORGANICO SOTTODIMENSIONATO Ma i noti problemi dell’ospedale civile non finiscono qui. Nel suo primo incontro con la stampa, l’erede di Giuseppe Petrone ha parlato della lista di priorità stabilita per l’assunzione di nuovo personale medico. «Sono in partenza le procedure di copertura dei posti vacanti nel Dipartimento di Salute Mentale e per l’assistenza domiciliare integrata». Nuove assunzioni in vista, assicura dunque Esposito.
PRIMARI I reparti Laboratorio Analisi e Pediatria non avranno un nuovo primario a breve e il ruolo rimarrà vacante. Idem per Gastroenterologia, dove farà da vicario il dottor Giuseppe Novelli ma ci saranno tempi non brevi per la sostituzione del dimissionario Francesco Perri.
Tempi più brevi per la copertura del posto vacante di primario a Ginecologia; Esposito assicura che la selezione sarà ultimata per novembre. Ad Oculistica invece continuerà il doppio incarico del dottor Cocca fra gli ospedali di Ascoli e San Benedetto.
I LAVORI ALL’OSPEDALE La fine dei lavori nel piano interrato è prevista per la prossima primavera. Cinque o sei mesi invece sono il periodo necessario per concludere le gare d’appalto per gli altri lavori di messa a norma, in particolare per il sistema anti incendio (disponibili un milione e 300 mila euro di fondi regionali e 900 mila euro di fondi interni alla zona 12) e per la nuova cabina elettrica (c’è un milione e 300 mila euro).
AREA VASTA Esposito assicura che ripartiranno presto i progetti per l’integrazione dei servizi fra Ascoli e San Benedetto, messi a punto durante la dirigenza Petrone e dei quali ultimamente non si è di certo fatto un gran parlare.
NEUROCHIRURGIA Se Esposito ritiene tutto sommato soddisfacente la qualità dei servizi sanitari dell’ospedale sambenedettese, l’assessore Loredana Emili invita a velocizzare i lavori strutturali del “Madonna del Soccorso”. «Questa è la condizione indispensabile per far partire finalmente il reparto di Neurochirurgia. Si tratta di un passo fondamentale per realizzare quella vocazione ai servizi di Emergenza che la Regione ha assegnato al nostro ospedale».