SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Niente “Sinistra e Libertà”: i Verdi scelgono di virare ad un accordo verso il Partito Democratico, e con loro i rappresentanti marchigiani e piceni, che hanno partecipato al XXX Congresso Nazionale che si è tenuto a Fiuggi dal 9 all’11 ottobre. All’ordine del giorno tre mozioni che delineavano grosso modo due opposti scenari: lo scioglimento dei Verdi in Sinistra e Libertà o la nascita di un movimento ecologista autonomo e «non più schiacciato a sinistra ma capace di dialogare con tutti per portare avanti con forza l’idea di una nuova società, attenta al consumo delle risorse naturali, orientata a una riconversione ecologica dell’economia, attenta alla difesa dei diritti, delle libertà, dell’integrazione e della laicità dello Stato», spiegano Paolo Canducci, assessore all’Ambiente di San Benendetto, Andrea Marinucci, consigliere comunale a San Benendetto e Daniele Mariani, consigliere comunale di Grottammare.
Le Marche hanno svolto un ruolo di primo piano, la terza mozione è stata infatti presentata da Gianluca Carrabs, Paolo Canducci, Andrea Marinucci, Daniele Mariani e altri mille firmatari da tutta Italia hanno appoggiato la candidatura di Angelo Bonelli ed eletto nell’esecutivo nazionale Gianluca Carrabs, nominato tesoriere nazionale, e nel Consiglio federale nazionale Paolo Canducci.
«Nella nostra Regione – affermano i promotori marchigiani della mozione – e nella nostra Provincia da subito non si è condiviso il percorso di Sinistra e Libertà e già alle ultime provinciali la lista dei Verdi si è presentata da sola in alleanza con il centrosinistra. Oggi questa scelta è anche linea politica nazionale e questo non può che darci sempre più energia (pulita) per continuare con grande decisione il nostro impegno nella società e nelle istituzioni così da dimostrare che si può coniugare l’ecologia con l’economia creando sviluppo e occupazione nel rispetto dell’ambiente».
«Non è più il tempo di dire sempre e solo no a tutto e a tutti ma è arrivato il momento del lavoro e dei fatti», concludono.
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Complimenti ai Verdi, che giudicano tutto il loro passato politico usando le parole di chi li ha sempre criticati incondizionatamente: "voi siete quelli della politica del no". Saranno contenti gli elettori che quindi fin'ora avrebbero votato un partito di disfattisti senza voglia di concludere niente. Ma ora il Partito del No diventa il Partito del Si! il si al PD ed alla sua linea ecologicamente discutibile. Occhio che se continuate su questa strada la gente si stufa e vi ritrovate con un pugno di mosche come alle ultime provinciali.
Il Congresso di Fiuggi, dopo un confronto aspro ma pienamente trasparente e comprensibile a tutti, anche dall’esterno (tramite il sito dei Verdi e il servizio prezioso di Radio radicale), si è concluso con la vittoria delle mozioni che prevedono il rifiuto della prospettiva di Sinistra e libertà e rilanciano con forza la necessità di un soggetto ecologista con una forte identità culturale e autonomia politica, finalizzato alla costruzione della Costituente ecologista da parte dei Verdi insieme a tutti gli altri ecologisti interessati. Stiamo per intraprendere lo stesso percorso che ha portato i Verdi Francesi e Tedeschi a superare rispettivamente il… Leggi il resto »