ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera della Presidente del consiglio Provinciale Armando Falcioni, in merito alla questione del subentro e convalida di Domenico Gionni al posto di Giancarlo Premici, entrambi del Pdl. Ricordiamo infatti che recentemente Premici ha dovuto lasciare il seggio perchè risultava 14° anziché 17°.

«La Presidenza del Consiglio Provinciale intende ricordare che, in materia elettorale, l’attività dell’Ente non è libera e discrezionale ma è sottoposta a regole precise e tassative.

Una di queste regole è la stretta osservanza di quanto riportato nel verbale delle operazioni elettorali così come redatto dal competente Ufficio Elettorale Centrale presso il Tribunale di Ascoli Piceno.

Nel caso di specie, l’Amministrazione Provinciale, dovendo procedere alla surroga dei consiglieri eletti assessori, con la delibera del 30 luglio, non ha fatto altro che prendere atto delle risultanze contenute nel verbale trasmesso dal Tribunale.

Non solo, il giorno dopo il Consiglio, la Provincia si è mossa con tempestività, diversamente da quanto asserito da un consigliere dell’opposizione (Lucio D’Angelo del Pd), chiedendo chiarimenti al competente Ufficio Elettorale del Tribunale.

Pertanto, è inutile qualsiasi pretesto di coinvolgere l’Amministrazione Provinciale in circostanze ad essa non imputabili soprattutto laddove, è incontrovertibile che il subentro del consigliere Gionni è avvenuto a seguito dell’accoglimento dell’istanza a correggere l’errore materiale presentato dallo stesso Gionni all’Ufficio Elettorale Centrale di Ascoli Piceno che, in sede di autotutela, ha corretto l’errore e trasmesso alla Provincia i verbali così modificati.

A seguito degli atti rettificati e trasmessi, e solo allora, la Provincia ha provveduto alla correzione della delibera relativa alla surroga e al relativo subentro di Gionni al posto di Premici.

Certamente l’entrata e uscita di consiglieri dai banchi dell’Assemblea mi ha creato imbarazzo e dispiacere. Considero infatti tutti i componenti dell’Assise di pari dignità, ho affermato che non esiste una minoranza ma ho parlato, al mio insediamento, di ‘Liste concorrenti’.

Sempre, naturalmente che l’opposizione non si comporti come tale esclusivamente in motivazioni pretestuose o strumentali, come nella circostanza. Nutro profonda stima per entrambi i consiglieri Gionni e Premici auspico una rapida risoluzione della questione, ma devo anche ribadire la piena correttezza degli Uffici della Provincia ai quali compete il solo compito di applicare quanto risultante dai verbali trasmessi dal Tribunale e non di procedere autonomamente a conteggi, verifiche, né tanto meno a correzioni».