SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una migliore acustica al Palazzetto dello Sport “Bernardo Speca”: si è da poco conclusa la prima fase dei lavori. La Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno si è fatta carico di tutte le spese che ammontano a 60.000 euro.
Sono stati coperti oltre 1.400 metri quadrati di tetto con dei pannelli in lana di roccia, rivestiti da un velo bianco e sono state create delle intercapedini tra i pannelli e la barriera grecata per permettere l’assorbimento acustico. I lavori sono stati eseguiti dall’ingegnere Patrizio Fausti dell’università di Ferrara, che da quasi 20 anni si occupa proprio dei problemi acustici dei palazzetti sportivi. La presentazione dei lavori si è svolta alla presenza del sindaco Gaspari, degli assessori Sestri e Fanini, del presidente della Carisap Malavolta e del direttore dell’istituto di credito Mazza.
Gaspari ha affermato che “da tempo ci ponevamo il problema di restituire al palazzetto un’acustica migliorata: durante gli incontri sportivi quando parlava il cronista, non si capiva niente. Purtroppo al Comune di San Benedetto mancavano i soldi per questa opera. Sono grato alla Cassa di Risparmio”. Continua Domenico Malavolta:” Grazie al fondo destinato alle opere, diamo supporto all’economia del territorio”.
Mancano ancora 40.000 euro per procedere alla seconda fase di lavoro e ultimare l’opera, ma dalla prova acustica fatta venerdì al palazzetto, con l’ascolto di musica registrata prima e dopo i lavori, si riscontrano risultati davvero apprezzabili. Sabato sera prova del nove con il concerto della Premiata Forneria Marconi
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sindaco dirigenti cassa risparmio,universita assessore Sestri ecc ecc mica una caso da nulla
si è giunti sino alla università di Ferrara per far quello….. avrebbe saputo fare il commesso di Big mat…
consigliare pochi pannelli attaccati al soffitto
ma inutile parlare di qualità di ascolto
la sera della Premiata Forneria Marconi il disastro è emerso in tutta la sua eclatante sonorità
povero de andre …non si è capita neanche una parola di quello che dicevano
bravi andate avanti così