GROTTAMMARE – Non poteva cadere nella banalità il nuovo, anzi, il primo, vero cartellone tutto del Teatro delle Energie che proporrà una sorta di “esperimento”, come spiega l’assessore Piergallini, di collegamento con le altre attività culturali grottammaresi: attraverso una tematica, si andranno a collegare le diverse realtà come il cineforum, i Lunedì d’autore e il teatro della parola.

Il calendario, che partirà l’8 dicembre, assume la forma di un percorso tematico, “Orizzonti”, che quest’anno vedrà centrare il tema del rapporto padre-figlio attraverso sei spettacoli ad alto livello «un cartellone – spiega Piergallini – all’altezza del territorio, di un pubblico che ricerca, colto, in grado di soddisfare tutti i gusti».

Pungente, ma senza nessuna polemica il commento del sindaco Merli: «”Finalmente soli”. Parte questa esperienza di ricerca tutta grottammarese anche con il Teatro delle Energie e riuscire a coniugare attraverso il sostegno degli appassionati, le modeste risorse e un cartellone non banale dà soddisfazione. Il pubblico è maturo e colto e continueremo sempre su questa strada».

A sostenere la stessa tesi è il direttore dell’Amat, Gilberto Santini che accenna alla separazione avvenuta nel cartellone fra San Benedetto del Tronto e Grottammare: «In realtà non è successo granché. È vero che sono due centri vicini, ma è anche vero che hanno due vocazioni diverse. Ad esempio San Benedetto a breve aprirà il Palacongressi, già a stagione avviata, ed avrà un suo pubblico, che è diverso da quello grottammarese. Grottammare – continua Santini – ha fatto un miracolo: hanno edificato un teatro che per il territorio marchigiano è culturalmente importantissimo perché è “degno ornamento di ogni colta città”, come si legge in un consiglio comunale di Urbino di un secolo e mezzo fa».

Partendo dalla spiegazione del titolo del cartellone “Orizzonti”, spazia fuori dal territorio il pensiero del presidente dell’Amat Gino Troli e tocca argomentazioni di interesse, soprattutto per i giovani ed il futuro: «A Grottammare ci sono diversi momenti di relazione. “Orizzonti” perché Grottammare non si accontenta e guarda oltre l’orizzonte, da marchigiani potremmo dire “oltre la siepe”. Se bastassero solo i soldi per fare la cultura – continua Troli – avremmo bellissimi programmi televisivi, ma non è così. Bisogna convincere il pubblico a scegliere il teatro, è necessario per liberarsi dalla schiavitù della televisione. A questo proposito – conclude Troli – speriamo che la scuola faccia la scelta di avvicinarsi al teatro. Primo perché è un investimento per il futuro e secondo perché un conto è ascoltare una lezione su Pirandello e un altro “vedere” Pirandello a teatro».

Ed ecco il cartellone completo: l’8 dicembre “Pensaci Giacomino!” di Pirandello, con Stefano Randisi e Enzo Vetrano; il 17 genaio 2009 “I casi sono due” di Armando Curcio con Carlo Giuffrè e Angela Pagano; il 10 febbraio “Karamazov  – Dello spirito Della carne Del cuore” da “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij; l’11 marzo “Le confessioni di Sant’Agostino” con Alessandro preziosi, il 25 marzo “Un giardino di aranci fatto in casa” con Gianfranco D’Angelo e Ivana Monti ed infine il 6 aprile “Edipo Re” di Sofocle con Franco Branciaroli.

La campagna di abbonamenti partirà il 12 ottobre per i rinnovi e il 26 ottobre per i nuovi abbonati. Il prezzo del biglietto non ha subito aumenti, e sarà di 20 euro per il primo e secondo settore e di 15 euro per il terzo. L’abbonamento vedrà uno spettacolo gratuito: il primo e secondo settore costerà infatti 100 euro ed il terzo settore 75 euro.