CUPRA MARITTIMA – Vita breve per lo scavo archeologico cuprense. La Erg ha deciso che l’autolavaggio verrà costruito nonostante i ritrovamenti storici. Venerdì 2 ottobre quindi lo scavo è stato riempito con la sua stessa terra.
Prima però la Soprintendenza Archeologica delle Marche ha prelevato la base della colonna per studiarla: ora il reperto si trova nel deposito archeologico di Cupra, nei pressi delle Mura Mignini. Ci troviamo dunque di fronte ad un reperto di interesse storico.
Invece di proseguire con gli scavi e capire cosa si trova effettivamente sotto il terreno, o magari anche solo valorizzare il luogo rendendo accessibile al pubblico quella porzione ormai scoperta, si è seppellito tutto con il cemento.
Lascia un commento
Mmm…bisognerebbe studiare meglio la situazione.
La soprintendenza avrà il potere di bloccare i lavori per capire, nel caso, cosa c'è lì sotto?
E' un peccato che non nessuno abbia scavato per qualche altro giorno.
Io credo che la ERG non abbia il diritto di ricoprire nulla prima che si sia verificata l'entità dei reperti e prima che la soprintendenza si sia pronunciata. Del resto quello archeologico è un patrimonio comune.
Che io sappia, secondo altre esperienze simili accadute in tutta Italia, la Sovraintendenza ha il potere necessario per bloccare i lavori ed anche per espropriare le terre se ritiene che i ritrovamenti siano di interesse storico. Molto strano che sia stato soltanto prelevato dal sito il capitello senza ulteriori approfondimenti. La nostra terra è ricca di storia, in passato – secondo alcuni racconti – sono stati fatti ritrovamenti ma spesso e volentieri i proprietari non hanno fatto trapelare la cosa proprio perchè avevano il timore che venissero espropriate le terre e rimanere senza nulla. Se invece di espropriare si investisse… Leggi il resto »