Da RIVIERA OGGI NUMERO 793 IN EDICOLA
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Ritengo che San Benedetto sia stata pagata. Noi abbiamo anche la revisione della Corte dei Conti. Ecco qui: ricevuto il saldo nel 2005, per i 174 milioni di competenza del Ministero dell’Ambiente. E noi paghiamo soltanto su presentazione delle fatture. Fatture quietanzate, certo»: parla così, dalla Direzione Generale per la Ricerca Ambientale e Sviluppo, la dottoressa Spadaro, in riferimento ad un vecchio bando vinto dal Comune di San Benedetto nel 2001. Quei 174 milioni sono l’equivalente al 70% co-finanziato sull’intero importo di spesa, 253.975.000 di lire (clicca qui).
Somme elargite perché San Benedetto, a capo di un gruppo comprendente Grottammare, Cupra, Monteprandone e Ripatransone, aveva presentato un progetto di Agenda 21 (stimolo dello sviluppo sostenibile attraverso la partecipazione dei cittadini) all’avanguaria. Nelle Marche, su 36 progetti, solo quello della Riviera delle Palme era stato ammesso a finanziamento.
Beni, bravi, bis. Peccato che nessun bis sia possibile. Perché del primo assolo mai v’è stata traccia. Il progetto prevedeva di concludersi nel luglio 2003, e consisteva in diverse fasi: corsi di formazione per funzionari, attività di sensibilizzazione dei cittadini, produzione di informazioni tramite una Relazione sullo Stato dell’Ambiente e dell’avvio della certificazione Iso 14001 per l’area portuale. Fin qui, tutto realizzato.
Nei capitoli di spesa, però, compare una voce di 36,5 milioni di lire (25 mila euro attuali) relativa a “Materiale Divulgativo”. Leggiamo: «15 mila Cd-Rom» , «25 mila brochure da allegare ai Bollettini Municipali», «10 mila pubblicazioni del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente» «sito internet».
Di tutto questo, soltanto il sito internet (per la verità mai entrato a pieno regime e attualmente rimasto in rete ma irrintracciabile nel nuovo sito del Comune, toh) ha visto la luce. E il resto? Come si sono giustificati i 36,5 milioni di fatture quietanzate al Ministero dell’Ambiente? Cercheremo di far luce. Se il Comune ci vorrà aiutare…