SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sta per iniziare la quarta edizione autunno-inverno degli “Incontri con l’autore” organizzati dall’Amministrazione Comunale e dalla libreria “La Bibliofila”. Il venerdì 2 ottobre alle 18, nelle sale del teatro Concordia, introdotto dal giornalista Patrizio Patrizi, sarà ospite Walter Veltroni che presenterà il suo ultimo romanzo, “Noi”.
In “Noi” Veltroni racconta quattro stagioni cruciali della nostra storia attraverso quattro generazioni di italiani. La narrazione ha come protagonista una famiglia romana composta da papà Alfredo, maggiordomo di un gerarca fascista, mamma Maria, bidella in una scuola, i due figli gemelli Cesare e Francesco, facchini ai Mercati generali, e Giovanni, un ragazzino di quattordici anni.
La storia d’Italia attraversa le loro vite e quelle dei loro discendenti: dal caos del 1943 al boom degli anni Sessanta, poi passa per gli anni bui delle stragi e del terrorismo, fino all’ipotetico inverno di un 2025 prossimo venturo.
Veltroni raccoglie dunque in un romanzo a più voci un percorso che attraversa quattro generazioni di italiani intrecciando ricordi, fatti, sentimenti e passioni che collegano la nostra memoria a quella che verrà.
Ecco allora i gerarchi fascisti, i voltagabbana e l’incubo nero dell’occupazione nazista attraverso l’album dei disegni del piccolo Giovanni, gli anni del boom fotografati da Andrea, l’eco del terrorismo e della morte di John Lennon fissata sui nastri e sulla cinepresa di Luca, fino alle memorie digitali dell’incerto futuro di Nina.
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Nella vita gli amici li scegliamo: NOI le persone nei partiti, nelle alleanze le troviamo, non le scegliamo, la nostra capacità è quella con pazienza di tenerle insieme, per creare un governo di progresso, di sviluppo e di pace.
La pace è un diritto fondamentale, irrinunciabile e inalienabile. La pace non è solo assenza di guerra, essa è una condizione di vita.
Mamma mia,
va a finire che tutti questi sinistroidi che non fanno altro che parlare del fascismo…lo rimpiangono,
Vivono solo del passato. Non sono affatto pronti per il presente e il futuro. Hanno una drammatica crisi d'identità, non hanno idee, sono confusi, rimproverano al cdx dei comportamenti che loro stessi hanno là dove governano (vedi Gaspari).
Un po' di umiltà non farebbe male, potrebbero smetterla di sentirsi i primi della classe, soprattutto perché non lo sono.