ASCOLI PICENO – La commozione di quanti la conoscono e hanno così modo di vederla da vicino durante la conferenza stampa di presentazione del Premio Franz Liszt, che si è svolta martedì pomeriggio al Palazzo della Provincia, è evidente. Altrettanto è evidente il fatto che forse un evento del genere andava pubblicizzato meglio.

L’occasione è più unica che rara. La Argerich è considerata tra le più grandi (se non la più grande) pianista al mondo ed è ad Ascoli per amicizia verso il direttore artistico del Premio Franz Listz, il connazionale argentino Daniel Rivera. I due, martedì sera, eseguirano un concerto a quattro mani nella chiesa di San Venanzio. Il Concorso Internazionale di Pianoforte Franz Liszt, giunto alla quarta edizione e organizzato dall’associazione “Amad” di Grottammare, il paese maggiormente legato all’artista ungherese da cui il festival prende il nome, si svolgerà quest’anno per la prima volta ad Ascoli, dal 30 settembre al 3 ottobre, ed è riservato a giovani talenti del panorama musicale internazionale (sono presenti 26 artisti provenienti da ogni parte del mondo) che saranno giudicati da una commissione presieduta dalla stessa Argerich e composta da artisti di primissimo piano nel panorama mondiale come Alessandro Specchi, Carlo Grante e l’americano Alan Waiss.

«Amo l’Italia, ci vengo spesso, – afferma la pianista in un italiano quasi perfetto (vive in Svizzera) – e trovo che sia un paese che, aldilà di quanto spesso sento dire, ha grande rispetto ed attenzione per la musica, per la lirica in particolare». «La cosa che però non trovo giusta – afferma ancora – è il fatto che orchestrali e maestri debbano farsi da parte a sessantacinque anni, non stiamo parlando di piloti d’aereo o chirurghi; una persona deve suonare fin quando è in grado di farlo». Del resto lei, a sessantotto anni, è la dimostrazione più evidente a sostegno di questa tesi.

Grande entusiasmo è stato espresso dalla direttrice del Premio Graziella Castelletti che si augura un sempre maggiore connubio tra le amministrazioni locali e il Festival. «Quello di oggi è un evento straordinario – afferma –  Spero che nelle prossime edizioni possa ripetersi una partecipazione così prestigiosa e spero che continui la collaborazione con la città di Ascoli». Presenti in rappresentanza della Provincia e del Comune di Ascoli anche il presidente Piero Celani e gli assessori alla cultura Antonini e Aliberti, convinti anche loro che un festival del genere, se ben gestito, potrà diventare un evento di portata mondiale.