Da Riviera Oggi n.792

 

MARTINSICURO – Centocinquanta soci, un profilo su Facebook con circa 250 iscritti, diverse manifestazioni diventate un must delle estati truentine, un presidente totalmente dedito alla causa per unire divertimento e partecipazione alle tematiche sociali della città: tutto questo, ma anche altro, è la pro Loco di Martinsicuro, che tramite il presidente Massimo Clementoni traccia un bilancio dell’estate 2009 e un prospetto di quello che già bolle in pentola per il prossimo inverno.

 

Partiamo da una delle manifestazioni di maggior successo di quest’estate, già votata ad essere un appuntamento tradizionale delle prossime estati truentine: la “Notte solare”.  Com’è nata l’idea di portare i dj e la musica disco al porto?

«Essenzialmente è nata grazie all’amicizia con Matteo Bianchini, che volendo organizzare qualcosa a Martinsicuro in cui fossero coinvolti essenzialmente i giovani, mi ha chiesto un supporto logistico. E’ nata così una bella collaborazione da cui è scaturita una manifestazione di successo: per la prima volta abbiamo animato per l’intera notte una delle parti più dimenticate di Martinsicuro, il molo nord, riempiendolo di giovani che hanno ballato fin quasi al mattino. E’ stato un successo che per l’anno prossimo stiamo pensando di replicare in più serate, per rendere insomma la manifestazione sempre più interessante». 

 

Passiamo ora a “Olè el Toreador”…

«««Con la seconda edizione abbiamo moltiplicato il successo dello scorso anno, facendo riversare sul lungomare di Martinsicuro migliaia di persone e riuscendo a tenere il pubblico incollato sulle sedie fin oltre l’una di notte ad assistere alle esibizioni dei concorrenti. Posso tranquillamente affermare che “Olè el Toreador” insieme al Carnevale è diventata la più grande manifestazione estiva della città. Organizzarla significa impiegare mesi di lavoro, ma i sacrifici vengono ripagati dai risultati. Basti pensare che già alle selezioni dei concorrenti si radunava una folla di curiosi per assistere alle esibizioni».

 

Ora calato il sipario sull’estate quali eventi ci saranno nei prossimi mesi?

«Vorremmo riproporre ad ottobre il “Vinn a pruvà” (manifestazione gastronomica in cui le martinsicuresi presentano le migliori ricette personali, ndr), che è saltato lo scorso aprile. Ma tutto dipende dalla disponibilità di fondi che il Comune potrà elargire. A novembre ci sarà la castagnata in piazza organizzata con il Quartiere Anfiteatro e poi a gennaio tornerà la “Tapirata dell’anno” e il “Premio alla personalità” 2009, che continuano a suscitare partecipazione e curiosità tra i cittadini. Ma di progetti ce ne sono molti, stiamo portando avanti molte cose e volgiamo che la Pro Loco si occupi della città a 360 gradi, diventando un mezzo per socializzare e per discutere insieme di tutti i vari aspetti di Martinsicuro. Ecco perché ritengo fondamentale la partecipazione giovanile che spero vada sempre più incrementandosi col tempo».

 

Come state procedendo in questa direzione?

«Ad esempio abbiamo presentato in Comune il progetto “Un bosco per la città”, dove chiediamo un’area verde in cui in cui ricreare un ecosistema boschivo. L’intenzione è quella di coinvolgere le scuole e i giovani che saranno i protagonisti nel piantare alberi e vegetazioni varie, dando così vita ad un parco vero e proprio che crescerà negli anni con loro. L’assessore all’ambiente Vagnoni ha già dato la disponibilità, manca solo il terreno da individuare. E’ un progetto ecologico già realizzato con successo in numerose città e sarebbe a costo zero per il Comune, dato che grazie alla collaborazione con altre associazioni, tra cui anche “Il Punto Macrobiotico”, la Pro Loco ha già ottenuto la fornitura completa delle piante necessarie».

 

Quanto tempo e impegno richiede dedicarsi all’organizzazione di così tanti eventi e progetti?

«Stare dietro a tutte le manifestazioni, soprattutto nel periodo estivo, è davvero faticoso, tanto che puntualmente ad ogni fine stagione la stanchezza è tale che si insinua in me l’idea di rassegnare le dimissioni. Salvo poi riprendere dopo un paio di settimane con nuovo e rinnovato vigore. Vorrei ribadire che la Pro Loco è costituita essenzialmente da volontari che mettono gratuitamente a disposizione della città le proprie risorse umane e il proprio tempo. L’impegno è tanto e le risorse economiche davvero esigue, ma proprio per questo tutti gli sforzi vengono del tutto ripagati dal successo di pubblico delle manifestazioni».