ASCOLI PICENO – Bertolaso ad Ascoli Piceno per festeggiare le opere della Protezione Civile. Per salutare la fine delle attività e dell’operatività della tendopoli di Coppito, centro logistico e di assistenza nato in seguito al terremoto dell’Aquila del 6 aprile, l’Assessorato provinciale alla Protezione Civile di Ascoli Piceno ha organizzato per domenica 27 settembre una giornata di festa.

Proprio per quell’occasione è prevista anche la presenza del Direttore del Dipartimento della Protezione Civile e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Guido Bertolaso.

Nel corso dell’evento, il Presidente della Provincia Piero Celani e l’Assessore provinciale alla Protezione Civile Giuseppe Mariani consegneranno attestati di merito a tutti i volontari che, a lavoro sin dalle prime ore della grave emergenza sismica, hanno prestato la loro opera di sostegno e di vicinanza alla popolazione aquilana.

Nella frazione abruzzese, che sorge a soli 3 chilometri dall’epicentro del sisma, il Servizio della Protezione Civile di Ascoli, nel corso di questi mesi, ha compiuto numerosi interventi come il montaggio di tende, la distribuzione di 1.600 pasti al giorno, la fornitura e il trasporto di diverso materiale tra cui tende, brande, cucina da campo, attrezzature per il riscaldamento e per l’illuminazione. Di particolare impegno sono state la gestione della “tensostruttura” in acciaio ad uso mensa e la consegna di viveri e di beni forniti gratuitamente da alcune ditte del sud delle Marche.

Hanno dichiarato a proposito il Presidente Celani e l’assessore Mariani: «Desideriamo rivolgere a tutti gli uomini e ai volontari della provincia un sentito e sincero ringraziamento per l’infaticabile opera di assistenza e di supporto svolta in questi mesi duri e impegnativi».

«Si è trattato – proseguono – di un’attività senza sosta che ha visto la partecipazione compatta di tutta la comunità del Piceno a dimostrazione, ancora una volta, di un grande senso di solidarietà e di amicizia che ha saputo raggiungere con concretezza e dedizione la cittadinanza abruzzese. Un grande e prezioso lavoro che è stato molto apprezzato dai responsabili del Dicomac, l’organo di Coordinamento Nazionale delle strutture di Protezione Civile attivato a seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza».