ACQUAVIVA PICENA – Proseguono le polemiche del gruppo di minoranza consigliare di centrosinistra. Giovedì 17 settembre infatti, alle 21.30 si è svolto il consiglio Comunale di Acquaviva Picena durante il quale sono stati discussi importanti punti all’ordine del giorno. Si è trattato principalmente della convenzione di segreteria con altri due comuni e della lottizzazione d’ufficio Lamponi.
Daniela Straccia, capogruppo di minoranza, presente alla seduta, ha affermato che «i consiglieri di maggioranza presenti erano solo sette e senza di noi non avrebbero avuto il numero legale. Abbiamo cercato di far capire che questo modo di fare è una mancanza di rispetto verso noi consiglieri di minoranza che puntualmente ci prepariamo e studiamo i documenti e cercare di dare il nostro contributo».
«Per questo – prosegue la Straccia – abbiamo chiesto alla segretaria di mettere in pratica quanto stabilito dallo statuto Comunale in merito alle assenze dei consiglieri (ovvero alla decadenza della nomina di consigliere dopo 3 assenze consecutive senza giustificato motivo) e al sindaco Tarcisio Infriccioli abbiamo chiesto di mettere fine a questa amministrazione che ormai non è più degna di essere chiamata tale».
Tornando al Consiglio Comunale del 17 settembre, la Straccia fa notare che «il primo punto all’ordine del giorno è stato ritirato in quanto per errore avevamo avuto una copia sbagliata». Al gruppo di minoranza infatti risultava si dovesse discutere del regolamento del centro dell’infanzia.
«Il secondo punto – dice il capogruppo – riguardava la convenzione della segreteria con altri due Comuni e non lo abbiamo condiviso. Anche se è stato comunque approvato e ora se una persona ha bisogno di spiegazioni in Comune non troverà più nessuno in grado di farlo».
Aggiunge ancora: «Eravamo contrari anche riguardo l’ultimo punto, la lottizzazione Lamponi, perchè pur rispettando il diritto del proprietario, crediamo sia giusto tenere in considerazione anche il diritto degli altri lottizzanti».
Spiega meglio la Straccia: «A questo lotto inserito “indebitamente” tra le altre lottizzazioni poteva essere abbassato l’indice di cubatura, per non rischiare di veder sorgere in seguito un ecomostro».
Il capogruppo conclude sottolineando: «Lo slancio vitale ed economico dell’intero paese è stato compromesso anche dal comportamenti di questi amministratori, quasi totalmente assenti».
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Due piccole, semplici domande al capogruppo della minoranza signora Daniela Straccia. Perché, ha aspettato fino al consiglio comunale del 17/09 per chiedere alla segreteria il rispetto e l'applicazione delle regole dello statuto comunale che disciplina le assenze dei membri del consiglio? Da troppo tempo (è facilmente verificabile) le regole che disciplinano le presenze in consiglio comunale si disattendono, senza che siano stati presi i dovuti provvedimenti. Meglio tardi che mai… stupisce, però, perché si sia aspettato tanto a chiedere il rispetto delle regole Perché, pur avendo votato contro le deliberazioni in oggetto del suddetto consiglio comunale non si è allontanata,… Leggi il resto »
Davvero un paese strano Acquaviva! È paradossale quanto dice il capogruppo d’opposizione, da quanto si evince l’opposizione era contraria ad alcuni punti all’ordine del giorno (se non a tutti) ed avendo la possibilità di far mancare il numero legale non ne ha approfittato, anzi ha dato una mano alla maggioranza che così approva, a quanto dice la Signora la costruzione di un ecomostro, opposizione responsabile o compiacente? Si critica una maggioranza che si presenta in consiglio con 7 membri e le critiche arrivano da una, quanto meno discutibile opposizione, che si presenta con 2 componenti. Si chiede di applicare lo… Leggi il resto »