ASCOLI PICENO – La vertenza Itac arriva sul tavolo della Provincia di Ascoli. Il presidente Piero Celani venerdì 19 settembre ha ricevuto a Palazzo San Filippo le rappresentanze sindacali della lavanderia industriale, assieme ai sindaci di Grottammare e San Benedetto Luigi Merli e Giovanni Gaspari. C’era anche il commissario giudiziale Andrea Mattiozzi, incaricato di seguire l’attuale concordato preventivo dell’azienda facente parte del gruppo Cossiri.
La richiesta dei sindacati è stata quella annunciata nei giorni precedenti, ovvero quella di prorogare di ulteriori sei mesi la cassa integrazione e di non avviare così la procedura di mobilità dei lavoratori, ovvero il licenziamento e il sostegno al reddito da parte dell’Inps. Il commissario Mattiozzi ha mostrato disponibilità e sensibilità prendendo in considerazione tale ipotesi dopo attente e necessarie verifiche tecniche.
Il 29 settembre, infatti, il Tribunale di Fermo dovrebbe decidere o per l’omologa del concordato preventivo chiesto dall’azienda, oppure per il fallimento della Itac, che potrebbe avere dannose conseguenze a carico dei dipendenti, i quali affermano di avere ancora tre mensilità arretrate da percepire ed enormi difficoltà ad andare avanti per far fronte a qualsiasi spesa quotidiana o periodica.
Sempre venerdì Celani ed il vice presidente Pasqualino Piunti hanno incontrato i rappresentanti sindacali della “Bentel security” di Corropoli, azienda che vede il 60% dei suoi lavoratori provenienti dal Piceno. Durante la riunione è stata sottolineata la solidità dell’azienda e del suo fatturato (nonostante questo la multinazionale proprietaria vuole trasferire la produzione in Canada) ed il presidente Celani ha riferito ai lavoratori che si è già raccordato con il presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra per un’azione sinergica e congiunta.
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