SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Nel 2011, se decido di ricandidarmi e se le forze del centrosinistra decidono di appoggiarmi, le primarie saranno un percorso inevitabile e imprescindibile per la scelta del candidato sindaco». Lo dice l’attuale cittadino, Giovanni Gaspari, durante il dibattito pubblico “Gaspari contro tutti, o tutti contro Gaspari?” organizzato domenica pomeriggio durante la festa di Sinistra e Libertà, presso l’ex mercatino del pesce in piazzetta “Andrea Pazienza”.

Renato Novelli, docente universitario e storico esponente della sinistra cittadina, ha controbattuto ricordando come anche nel 2006 Gaspari avesse dichiarato di voler passare per le primarie. Che poi però non sono state fatte. Il sindaco  perciò ha risposto con queste parole: «Nel 2006 non ho evitato le primarie, sono stati i partiti che mi appoggiavano che non hanno voluto che io le facessi. Oggi sarebbe un’altra storia, le primarie sono inevitabili».
Tornando a commentare la sconfitta elettorale del centrosinistra alle ultime elezioni provinciali, Gaspari ha ribadito un punto di vista ormai noto: «E’ stato sbagliato andare divisi, ma non ha sbagliato solo il Pd, ha sbagliato anche Massimo Rossi a non accettare le primarie di coalizione, come invece ha fatto Cesetti che poi ha vinto nella Provincia di Fermo. Ora siamo all’opposizione, e comprendiamo la portata dell’errore compiuto anche vedendo che ci ritroviamo un centrodestra al governo che ha creato una delega assessorile al porto, come quella di Bruno Gabrielli, che è puramente politica, visto che la Provincia non ha nessuna competenza sui porti».

Riguardo all’uscita di Rifondazione Comunista dalla sua maggioranza in Comune, Gaspari ha risposto: «Per me l’uscita di Daniele Primavera dalla maggioranza non implica il fatto di cacciare l’assessore Settimio Capriotti dalla mia giunta, solo perchè rappresenta Rifondazione. Io sono il sindaco di questa coalizione, se volete un’altra coalizione dovete scegliere un altro sindaco».