SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Tribunale di Ascoli e di San Benedetto, ma non di Grottammare e di Cupra. Sembra strano, per chi non ha – fortuna sua – avuto mai a che fare con cose di legge, ma il territorio della vicina Grottammare è sotto la giurisdizione del tribunale di Fermo. Una situazione annosa che da tempo gli addetti ai lavori chiedono di cambiare.

Gli avvocati sambenedettesi, secondo quanto afferma un loro portavoce, l’avvocato Silvio Venieri, si sono riuniti recentemente in assemblea per affermare la necessità di una razionalizzazione dell’attività giudiziaria nel territorio attraverso l’inserimento nel circondario del Tribunale di Ascoli Piceno e, quindi, nella competenza della Sezione Distaccata di San Benedetto del Tronto, degli ambiti giurisdizionali facenti capo ai comuni compresi nella ex Pretura di Ripatransone (Grottammare, Ripatransone, Cossignano, Massignano, Montefiore dell’Aso, Cupramarittima).

Questa esigenza, sottolinea Venieri, ha evidenti motivazioni di ordine sociale ed economico, considerando la contiguità e l’omogeneità tra i comuni menzionati e San Benedetto, dove si trova il palazzo di giustizia. Elementi di vicinanza attestati anche dal fatto che nessuno dei Comuni limitrofi ricadenti sotto il tribunale di Fermo si trova ad appartenere alla provincia fermana.
Gli avvocati presenti hanno preso atto del fatto che, nonostante i molteplici tentativi legislativi reiterati oramai da un decennio, i relativi disegni legge non sono approdati alla discussione nelle aule parlamentari. Da qui, afferma Venieri, “l’intenzione di responsabilizzare i rappresentanti amministrativi politici locali e nazionali per l’assunzione di un preciso impegno volto all’approvazione di una norma nel senso auspicato. Si è deciso, pertanto, di convocare prossimamente tali esponenti politici in un’assemblea pubblica perché attestino la loro effettiva volontà di individuare e perseguire fattivamente tutte le iniziative per una soluzione finalmente positiva dell’annosa questione”.