MARTINSICURO – Presunte “pressioni” sul responsabile dell’ufficio Urbanistica per il rilascio della documentazione necessaria all’apertura parziale del centro commerciale-direzionale “Il Grillo”: la lettera che Emilio Martone, dirigente del settore Urbanistica aveva qualche giorno fa indirizzato al sindaco e in cui si lamentava delle «condizioni ambientali e del clima di lavoro» ha fatto sì che Di Salvatore chiedesse ulteriori chiarimenti per capire cosa si fosse voluto realmente intendere e se ci fossero eventuali responsabilità da attribuire.

«Nel rilasciare la documentazione per l’agibilità – ha affermato il sindaco nel corso di una conferenza stampa tenuta mercoledì 9 settembre – il funzionario si è mosso nel rispetto dell’autonomia che la legge gli attribuisce. Quindi non è necessaria alcuna indagine amministrativa. Tuttavia – prosegue – dato che Martone nella sua lettera ha parlato di “pressioni”, lo abbiamo invitato a spiegare cosa intendesse con quel termine, poiché non si può lasciare l’opinione pubblica nel dubbio di fronte ad un’affermazione così forte».

La risposta scritta del dirigente dell’ufficio Urbanistica è arrivata proprio in mattinata, tanto che è stato il primo cittadino alla presenza dell’intera giunta ad illustrane il contenuto, spiegando che con quel termine «non si faceva riferimento a pressioni politiche dell’amministrazione, ma al clima di lavoro che si era creato per fattori esogeni»: in sostanza il dirigente si sarebbe trovato in una condizione psicologica tale per cui da un lato c’erano coloro che chiedevano una rapida soluzione e l’apertura del centro commerciale, e dall’altro chi invocava invece maggiori controlli prima di rilasciare la debita documentazione. Nella lettera inoltre, Martone ricorda anche la spiacevole situazione verificatasi lo scorso 28 agosto in Comune, quando al mancato rilascio delle agibilità di alcune attività del centro commerciale, i titolari e i dipendenti si erano barricati per protesta nell’ufficio del direttore generale, ed erano dovuti intervenire i Carabinieri per ripristinare la calma.

Una situazione quindi, accentuata anche dalla risonanza mediatica, che non avrebbe contribuito a creare «un clima tranquillizzante» per svolgere al meglio il proprio lavoro.

La giunta Di Salvatore risponde inoltre anche alle accuse degli ex An in relazione ai metri quadri di superficie calpestabile realizzati presso il centro, che sarebbero in surplus rispetto a quelli consentiti nel vigente Piano Regolatore: «Tutta la relativa documentazione – prosegue il sindaco – è oggetto di studio da parte di un legale che entro 30 giorni ci comunicherà se ci sono stati degli errori e quali, e ci darà le direttive su come muoverci per affrontare la questione».

Sul discorso della monetizzazione inoltre, che gli ex An avevano ipotizzato come soluzione per far fronte ai metri quadri in più eventualmente realizzati nel centro affari, Di Salvatore è categorico: «La questione del Grillo è talmente complessa che attualmente nessuno della maggioranza può dire con certezza come risolvere il problema. Non possiamo pertanto nemmeno dare delle indicazioni di alcun tipo».

E infine: «Sulla vicenda del Grillo si sono insinuate troppe cose volte solo a gettare fango sull’attuale amministrazione e a screditare la città di Martinsicuro. Ma noi andremo avanti comunque compatti, poiché questa maggioranza non è traballante come sostiene invece il Pd, che dice di non voler essere la nostra “stampella”».