CUPRA MARITTIMA – «È eccezionale e rarissimo vedere una collezione così completa sul mondo delle conchiglie». Questa l’opinione di Piero Angela, divulgatore scientifico televisivo impegnato da sempre nel campo della cultura e della conoscenza, che giovedì 3 settembre si è recato a Cupra Marittima per visitare il Museo Malacologico.

«La particolarità di questo museo – spiega Piero Angela – sta nel fatto che vengono spiegati anche i diversi usi delle conchiglie da parte dell’uomo nel tempo, andando ad analizzare quindi anche il profilo storico».

Aggiunge ancora il giornalista: «Qui è tangibile il concetto di biodiversità: tutte queste conchiglie, oltre 900 mila esemplari, sono diverse l’una dall’altra, ogni conchiglia ha una piccola o piccolissima differenza rispetto all’altra, gusci leggermente diversi che fanno notare chiaramente i cambiamenti della specie. Per questi motivi è un’esposizione molto utile per le scolaresche, perchè con le conchiglie si vede perfettamente l’evoluzione in marcia, Darwin in azione».

Al termine della visita Tiziano Cossignani , ideatore e gestore del Museo, ha regalato a Piero Angela la conchiglia che porta il suo nome, la “Babilonia Pieroangelai”. La conchiglia, proveniente dalla Cina, è stata confusa per anni con un’altra proventiente da Taiwai. È stato proprio Cossignani ad accorgersi delle differenze tra le due e a dedicarla al noto presentatore, da sempre impegnato nella divulgazione scientifica.